TORINO. “Stop Invasione. Rimandiamoli al loro Paese”. Sarebbero stati i soliti manifesti della Lega Nord quelli apparsi nei giorni scorso a Torino, in diversi punti della città. Se non fosse che l’immagine scelta nei manifesti per rappresentare questo loro pensiero è stata tratta dal lavoro di Sebastião Salgado, riprodotto senza autorizzazione alcuna del fotografo.
Ed è stato proprio l’uso improprio della fotografia di Salgado a cui è seguita comunicazione formale dell’agenzia Contrasto (che rappresenta il fotografo brasiliano qui in Italia) a fare emergere il problema dei manifesti.
In relazione ai manifesti firmati Lega Nord comparsi a Torino in varie posizioni che riproducono senza autorizzazione una fotografia di Sebastião Salgado, Contrasto denuncia un uso abusivo e fortemente diffamatorio dell’opera del grande artista brasiliano. Il lavoro di Salgado, il più importante fotografo documentarista vivente, è sempre stato ispirato a valori del tutto opposti al messaggio razzista contenuto in questi manifesti. Su mandato dell’autore, Contrasto ha intrapreso immediate azioni legali in difesa del suo onore e del suo lavoro.
La notizia ha fatto subito il giro del web ed è stata ripresa delle maggiori testate italiane e dalle agenzie di stampa. E immediata è stata anche la risposta della Lega Nord di Torino che ha negato subito l’uso della fotografia per quei manifesti affermando la più totale estraneità dei fatti.
Ecco la storia come l’abbiamo vista noi su Storify.