MILANO. Michele Gandin è stato uno dei maestri del cinema documentario italiano con un interesse costante per la fotografia italiana e, in particolare, per il fotolibro, che ha utilizzato per riprodurli nel cinema. Per approfondire il suo lavoro mercoledì 25 febbraio alle 19 a Micamera si terranno una serie di proiezioni di alcuni dei suoi lavori. Un programma curato per Micamera, per l’iniziativa “La fotografia alla prova del documentario #1”, da Federico Rossin che da dieci anni lavora come curatore indipendente per numerosi festival europei e tiene regolarmente corsi, conferenze e workshop in Italia e all’estero.
Tra i film di Michele Gandin scelti da Rossin ci sono “Processioni in Sicilia” (1965) 12′ (Ferdinando Scianna); “Gli esclusi” (1969) 15′ (Luciano D’Alessandro); Michele Gandin “Dietro la porta” (1969) 10′ (Piero Raffaelli) e “Fantasmi “(1987) 14′ (Mario Giacomelli).
Nei suoi foto-film Gandin decostruisce e rimonta alcuni fra i più bei libri fotografici italiani, facendoli suoi senza alcun sentimento di inferiorità estetica, attraverso un radicale processo di appropriazione formale e di selezionata migrazione di immagini. Il tempo del cinema innesta un nuovo soffio nelle fotografie e il layout dei libri si trasforma su pellicola in indiavolato montaggio che sviluppa una ritmica nuova, carica di pathos e estasi.
Ingresso libero.
Info: www.micamera.it