ROMA. Nell’ambito della mostra organizzata dal Goethe-Institut di Roma, Between. In sospeso. Fotografie di Nanni Schiffl-Deiler, giovedì 12 febbraio alle 19, all’Auditorium del Goethe-Institut, si terrà l’incontro dal titolo “Il corto circuito della Fortezza Europa. Percorsi e storie di migranti in cerca di una vita dignitosa”.
All’evento, organizzato da Contrasto, parteciperanno i fotografi Giulio Piscitelli, Alessandro Penso e Nanni Schiffl-Deiler, da anni impegnati sul tema dei flussi migratori in Europa e nel Mediterraneo. L’incontro, moderato da Giulia Tornari, editor dell’agenzia Contrasto e direttrice di Zona, sarà l’occasione per discutere l’importanza della fotografia quale testimone di uno dei fenomeni più rilevanti della nostra epoca.
Ogni anno migliaia di migranti e rifugiati tentano di raggiungere l’Europa. Il loro viaggio è estremamente pericoloso e sono migliaia a perdere la vita nel tentativo di arrivare a destinazione. Quelli che riescono a raggiungere i confini dell’Europa scoprono tuttavia che la sicurezza continua spesso a essere un miraggio. L’Ue e i suoi Paesi membri hanno costruito una fortezza sempre più impenetrabile per impedire l’ingresso ai migranti irregolari, indipendentemente dai motivi del loro viaggio e dalla disperazione che li spinge a lasciare i propri Paesi di origine.
I protagonisti dell’incontro hanno documentato con il loro lavoro il fenomeno dei flussi migratori ognuno secondo una propria ricerca personale e secondo il proprio stile.
Giulio Piscitelli lo ha fatto con il progetto fotografico sull’immigrazione in Italia From There to Here che documenta alcune delle principali realtà che contraddistinguono il fenomeno migratorio nel nostro paese, dagli sbarchi clandestini, ai centri detentivi per migranti, fino alle realtà dei giovani, destinate a cambiare definitivamente il volto della società italiana.
Alessandro Penso ha prodotto reportage sui centri di detenzione a Malta, sulla situazione dei migranti lavoratori nel settore agricolo nel sud d’Italia, e sulla condizione di giovani bloccati in un limbo in Grecia.
La ricerca della fotografa tedesca Nanni Schiffl-Deiler, le cui opere sono esposte al Goethe-Institut fino al 9 aprile, si è concentrata invece sui ritratti di bambini e di giovani di tutto il mondo che abbandonano i loro genitori e il loro Paese natale alla ricerca di una vita più dignitosa.
Giulio Piscitelli è nato a Napoli nel 1981. Dopo la laurea in Sociologia, si appassiona alla fotografia nel 2008, iniziando a collaborare con agenzie di news italiane e straniere. Ha collaborato con l’Archivio Fotografico Parisio, archivio storico di Napoli, come post-produttore d’immagini e archivista. Dal 2012 Giulio lavora come freelance, producendo reportage legati all’attualità. Alcuni dei suoi lavori sono stati esposti in luoghi del calibro di Villa Pignatelli (Napoli, Italia), Università di Catanzaro (Italia), Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (Italia), Angkor Photo Festival (Cambogia), Galleria of Brera (Milano, Italia); Visa Pour L’Image Festival (Perpignan, Francia). Nel 2012 ha vinto una borsa di studio della Magnum Foundation Emergency Fund per continuare a lavorare a “From There to Here”, il suo progetto fotografico sull’immigrazione in Italia. Oltre a “From There to Here”, Giulio ha realizzato reportage in Siria, Afghanistan e Kosovo. Vive a Napoli.
Alessandro Penso ha studiato psicologia clinica all’Università La Sapienza di Roma. Nel 2007, ha ricevuto una borsa di studio per il fotogiornalismo presso la “Scuola Romana di Fotografia”. Dopo gli studi, il suo lavoro ha vinto numerosi premi, tra cui il PDN Photo Student Award, il PDN Photo Annual Award, il Px3, il Project Launch Award di Santa Fe 2011, il Terry O ‘Neill TAG Award 2012, il Sofa Global Award 2013, il primo premio General News del World Press Photo 2014 e il Magnum Foundation Emergency Found. Alessandro è impegnato a documentare questioni sociali, e negli ultimi anni ha concentrato la sua attenzione sul tema dell’immigrazione nel Mediterraneo. Durante questo periodo, ha prodotto reportage sui centri di detenzione a Malta, sulla situazione dei migranti lavoratori nel settore agricolo nel sud d’Italia, e sulla condizione di giovani bloccati in un limbo in Grecia. Nel 2012, è stato testimone di un brutale attacco contro un gruppo di migranti a Corinto, in Grecia, in cui un giovane, Mostafa, è stato investito da una macchina. Questa esperienza lo ha ulteriormente motivato a continuare il suo lavoro su questo tema, anche nel tentativo di aumentare la consapevolezza riguardo alle situazioni di ingiustizia che si vivono ai margini dell’Europa e di contribuire a combattere la xenofobia e il razzismo. Il suo lavoro è apparso in numerose pubblicazioni, tra cui Stern Magazine , The Guardian, BBC, The New York Times, Businessweek, Time Magazine, l’International Herald Tribune, Human Rights Watch, L’Espresso , Internazionale, etc… Vive a Roma.
Nanni Schiffl-Deiler è nata a Monaco di Baviera e ha iniziato a fotografare nel corso dei suoi primi viaggi in America Centrale e in Asia, attratta dalle altre culture e persone. Ha studiato a New York e in Italia presso il suo maestro di fotografia Antonin Kratochvil. Nanni Schiffl-Deiler si occupa di critica della società e lavora con i mezzi artistici della fotografia, del film, dei testi e della musica.