MILANO. In occasione dell’edizione 2015 del Mia Fair , ROMBERG Photo oltre a mettere in piedi una collettiva porterà in fiera anche due artisti in “solo show” (cioè esposizioni uniche per entrambi i fotografi). Si tratta di Eros De Finis e Carlo D’Orta.
[di Alessandro Trabucco]. Eros De Finis è il cantore di un mondo appartenente ad una dimensione sempre più recondita nella memoria, sospeso in un tempo che sembra aver affermato con forza la propria autonomia e verità esistenziali, nonostante i cambiamenti e le estensioni della realtà metropolitana. Sono luoghi che appaiono molto distanti e nettamente distaccati dalla vita quotidiana contemporanea, fotografati a colori e in bianco e nero, con effetti grafici e pittorici molto intensi. Le immagini a colori diventano simili a dei quadri astratti, sembrano la testimonianza del risultato di una lenta, progressiva azione del tempo, o ancora la cristallizzazione di un evento che resiste caparbiamente a quest’opera d’inesorabile trasformazione. Le fotografie in bianco e nero possono ricordare gli scatti di Mario Giacomelli, per l’utilizzo del contrasto forte, del nero profondo e dei bianchi “bruciati”, dell’abbondanza di riferimenti alla natura e al mondo contadino, e non ultimo anche ad una comune origine geografica. De Finis è il reporter di una vita umana che sta gradualmente scomparendo come tradizione storica, ma che rimane viva in quanto memoria arcaica, fatta di rituali, oggetti, volti, espressioni, luoghi, ritmi vitali, attese, sacrifici, speranze, sentimenti, in una ininterrotta comunione empatica con la Natura.
[di Gianluca Marziani ]. Biocities II, un lavoro attorno agli aspetti odierni della vita architettonica, nel ciclo produttivo della città funzionale, sulla pelle dei nuovi materiali e dei volumi a basso impatto inquinante. Berlino, Londra, Milano, Roma… una circolazione nomade dell’impegno ma una frequenza statica dell’occhio, identico a se stesso come il medico che ausculta corpi diversi con anamnesi diverse. Il principio scientifico e l’attitudine pittorica trovano qui il loro compendio maturo, evitando i campi troppo lunghi, il realismo esplicito, l’immediatezza del raffronto. Al contrario, le immagini ampliano la natura del dettaglio, infondendo autonomia ai particolari che D’Orta racconta. […] Se con “BIOCITIES” è la natura architettonica a definire lo spettro pittorico, [RE]FINEART modifica la realtà industriale con un’interpretazione dal cuore pittorico, cambiando minimi dettagli, contrastando con liturgia poetica, riperimetrando singoli frangenti. Lo spunto sono i luoghi dell’industria pesante (petrolio, chimica, acciaio), plasmati da una funzionalità estetica che ha agito sul nostro immaginario e sulla vita del terziario postindustriale.
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EROS DE FINIS | SOLOSHOW
ROMBERG PHOTO – stand A 39
MIA Fair 2015 | 10-13 Aprile 2015
MILANO |The Mall – Piazza Lina Bo Bardi 1
BIOCITIES II | [Re]Fineart
CARLO D’ORTA | SOLO SHOW
ROMBERG PHOTO – stand A 37
MIA Fair 2015 | 10-13 Aprile 2015
MILANO |The Mall – Piazza Lina Bo Bardi 1
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