Performarce, installazioni e presentazione di un libro: Jest di Ilaria Turba

jest ilaria turba
Jest, Ilaria Turba

MILANO. Sarà una presentazione in tre atti quella di “JEST_in between the acts” il libro fotografico di Ilaria Turba che verrà proposto nelle giornate del 5, 6 e 7 ottobre da O’ (in via Pastrengo 12), in collaborazione con Micamera.

Jest è la raccolta di una serie di esperienze o atti che qui, per la prima volta, si aprono al pubblico in tre giornate di performance e installazioni. Telefono senza fili, Tempesta e Memory JEST, sono tre degli otto atti interdisciplinari che accompagnano il libro e vengono per la prima volta proposti negli spazi di O’.

Atto I > Telefono senza fili > mercoledì 5 ottobre hr.15.00_20.00
Il popolare gioco viene rivisitato per un atto aperto agli interventi delle persone, chiamate ad inventare didascalie verosimili e false di una serie di fotografie di JEST.

Atto II > Tempesta > giovedì 6 ottobre hr.15.00_20.00 
due fotografie di tempeste, divise in 400 frammenti vengono lentamente rimosse dal muro da una donna (la danzatrice Annalisa Deligia), accompagnata dal soffio del vento (creato da Alessandro Bosetti con uno strumento di Byungjun Kwon).

Atto III > Memory JEST > venerdì 7 ottobre hr.15.00_21.00 + booksigning
Sfidarsi al gioco del ‘memory’ e a scoprire così i tranelli visivi del libro JEST.

Alle 19.00 un momento speciale nato dalla collaborazione tra O’, Ilaria Turba e Micamera, che insieme festeggeranno la pubblicazione di JEST. Ilaria Turba firmerà le copie del libro, disponibile anche in una delle 33 copie dell’edizione d’artista creata a mano. Per questa particolare occasione, sarà presente anche l’editore Hannes Wanderer di Peperoni Books, editore del libro.

 

jest ilaria turba
jest ilaria turba

Nato dall’accidentale caduta di due immagini, la partenza dell’apollo 11 e una donna che imbraccia un fucile, il libro Jest raccoglie cinque generazioni di fotografie dell’archivio fotografico famigliare di Ilaria Turba coprendo un arco temporale che si estende dal 1870 sino ad oggi.
Jest in inglese significa “scherzo, burla”. Gli originali fotografici storici sono il punto di partenza per una ricerca visiva che si sviluppa come un gioco -a tratti vertiginoso- di rimandi, ripetizioni, tranelli, cambi di contesto e trasformazioni al termine dei quali non ha più senso la divisione tra ciò che è vero e ciò che non è.

L’autrice lavora fotografando e usando la fotografia, manipolandola, duplicandola, con delle messinscena sempre diverse, fino a comporre una ‘costellazione’ che intreccia elementi universali con quelli privati. Dentro JEST sono messi in luce elementi ironici, assurdi e imprevedibili simili a cortocircuiti surreali che irrompono, talvolta segretamente, nell’andamento ciclico e rassicurante della piccola e della grande storia.

Info: O’ associazione non profit
on@on-o.org | t. +39 02 6682 3357