Per gli appassionati è immancabile, ad agosto, ritrovarsi a guardare le stelle cadenti, esprimendo desideri, durante la notte di San Lorenzo. Lo sciame meteorico delle Perseidi, si può proprio vedere in questo periodo e non manca la volontà di ritrarre il loro passaggio. Immagini di stelle si vedono ovunque, ma come fotografarle al meglio?
E come portarsi a casa uno scatto ricordo di questa serata?
Ecco qualche suggerimento su come fotografare le stelle a cura di David Taylor che abbiamo estrapolato dai suoi manuali di tecniche fotografiche. Se vuoi saperne di più puoi consultare anche i volumi del ‘Master di fotografia – Notturna’ pubblicato da National Geographic.
SCATTARE CON LA MACCHINA FOTOGRAFICA
- Scattare in condizioni meteo favorevoli, con una serata di tempo stabile e cielo sereno, lontano dalle luci della città.
- Preparare l’attrezzatura – per quanto riguarda l’obiettivo meglio un grandangolo – e arrivare nel luogo prescelto prima che faccia buio per organizzarsi al meglio.
- Comporre l’inquadratura per dare all’immagine il senso delle proporzioni.
- Impostare la messa a fuoco manualmente sul segno dell’infinito
- Attivare la modalità Bulb sulla fotocamera e, a seconda dell’Iso di base della macchina, impostare l’apertura su f/2.8 (con Iso 100) o f/4 (con Iso 200). Se lavorate con Iso elevati si riusciranno a cogliere anche le stelle più fioche ma aumenterà il rumore e la granulosità nell’immagine finale.
- Bloccare l’otturatore in posizione aperta (usando il telecomando) e azionare il cronometro. Più sarà il tempo in cui l’otturatore rimarrà aperto più lunghe saranno le scie catturate.
- Una volta trascorso il tempo desiderato rilasciare l’otturatore.
Tra gli altri suggerimenti, per quanto riguarda l’attrezzatura Taylor consiglia di dotarsi di un treppiede, un cronometro e un set di batterie cariche. Perchè i tempi per fotografare le stelle cadenti sono davvero lunghi.
Questo 2018 il picco delle stelle cadenti sarà il 12 e il 13 agosto ma proseguirà fino al 24 agosto e si conta che cadrà praticamente una meteora al minuto.
FOTOGRAFARE LE STELLE CADENTI: I SUGGERIMENTI DELL’INAIF
Altri suggerimenti per belle foto notturne alle stelle arrivano dall’Inaif, l’istituto nazionale di astrofisica. Davide Perna, ricercatore dell’Inaf di Roma con una borsa Marie Skłodowska-Curie, dice: “Non sapendo esattamente dove e quando le meteore appariranno, il modo migliore per osservarle è sicuramente a occhio nudo. Binocoli e telescopi non farebbero altro che limitare il nostro campo di vista, e quindi la possibilità di vederne un buon numero”.
Perna consiglia poi di aspettare almeno le 22 perché il cielo sia più buio specie dopo il tramonto della Luna e di puntare lo sguardo nella costellazione del Perseo (da cui il nome dello sciame), che sarà basso sull’orizzonte in direzione nord-est nella prima parte della serata, e poi via via sempre più alto.
LE APP PER FOTOGRAFARE LE STELLE CADENTI
Un aiuto per fotograre le stelle (cadenti e non) infine arriva anche dalla tecnologia. Giusto per orientarsi meglio, si può scaricare sullo smartphone una delle tante app per l’osservazione amatoriale delle stelle: si tratta di vere e proprie mappe stellari a portata di click.
Tra i suggerimenti di Inaif: Sky map per i sistemi Android e Night sky per iOS, entrambe gratuite. A pagamento, invece, Star Walk 2, una fra le migliori app disponibile sul mercato per realizzare immagini di stelle stupende.