Rimarrà aperta fino all 11 ottobre, a Officine Fotografiche Roma, la mostra The Valley of Shadows con fotografie di Camillo Pasquarelli.
Un progetto che anche ha vinto il Premio FotoLeggendo dedicato al miglior portfolio presentato durante le letture dell’ultima edizione dell’omonimo festival organizzato e prodotto per più di quindici anni da Officine Fotografiche Roma.
The Valley of shadows: il progetto
La valle del Kashmir, un territorio conteso da India e Pakistan dal 1947, è una delle zone più militarizzate al mondo. Nel 2010 il governo indiano ha dotato le forze di sicurezza, dispiegate nello stato del Jammu e Kashmir, di una nuova arma.
Da allora cartucce riempite con centinaia di piccoli proiettili di piombo vengono utilizzate per mantenere il controllo durante gli scontri in città. Considerati “non- letali”, i fucili a piombini dovrebbero essere puntati verso la parte inferiore del corpo.
L’8 luglio 2016 il giovane comandante Burhan Wani del gruppo armato kashmiro Hizbul-e-Mujahideen è stato ucciso in un scontro con l’esercito indiano. Molto popolare, specialmente tra i giovani, grazie all’uso che faceva dei social network per diffondere il suo messaggio, il martirio di Wani è stato la scintilla che ha incendiato l’intera valle. Il governo ha imposto un coprifuoco alla popolazione che è durato quattro mesi, mentre i leader separatisti incitavano ad uno sciopero continuo.
Centinaia di ragazzi hanno riempito le strade del Kashmir per protestare contro “l’occupazione indiana”, scagliando pietre contro l’esercito e la polizia. A partire dal luglio 2016 le forze di sicurezza hanno risposto utilizzando in maniera massiccia i fucili a piombini.
Armi pericolose
Secondo un report delle Nazioni Unite pubblicato nel 2018, l’utilizzo di tale arma ha causato la cecità di 1000 persone e decine di morti.
Mentre molte delle vittime non erano neanche coinvolte negli scontri con le forze di sicurezza, coloro che sono stati colpiti durante le proteste tendono ad evitare di parlarne apertamente, timorosi di ritorsioni da parte della polizia.
Per i giovani che hanno perso parzialmente la vista, la lettura diventa troppo difficoltosa con la conseguenza inevitabile dell’abbandono degli studi e di ogni possibilità di ottenere un buon livello d’istruzione. Gli uomini rimasti completamente senza vista non possono più prendersi cura delle proprie famiglie.
Le vittime, che portano dentro i loro corpi dozzine di microproiettili di piombo, è probabile debbano affrontare conseguenze mediche a lungo termine.
Quelle rimaste totalmente o parzialmente non vedenti, parlano dell’oscurità che è discesa sulle loro vite e di come, ormai, siano in grado di vedere solo ombre indistinte muoversi intorno a loro.
The Valley of Shadows, Camillo Pasquarelli | |
Dove | Officine Fotografiche Roma, via Libetta 1, Roma |
Quando | fino all 11 ottobre 2019 |
Orari | lunedì – venerdì ore 10.00-13.30/15.30-19.00 chiuso sabato e festivi |
Ingresso | libero |
Info | roma.officinefotografiche.org |