Sono passati 10 anni dal terremoto di Haiti, da quando – il 12 gennaio 2010 – il sisma devastò grand parte dell’isola caraibica. Otre 200mila morti, grandissima la mobilitazione in tutto il mondo.
Ma oggi, a distanza di 10 anni, la ricostruzione è ancora incompleta o, addirittura mai iniziata. A farne come sempre le spese la popolazione che dopo il terremoto ancora oggi è in grande difficoltà.
Dal terremoto Haiti 2010 non sembra cambiato nulla
Attualissime, quindi, sono ancora oggi le fotografie di Riccardo Venturi raccolte nel suo libro “Aftermath“, un reportage realizzato dopo il terremoto di Haiti.
Un lavoro nato nel gennaio 2010 quando, a 4 giorni dal disastroso terremoto, Riccardo decise di partire per Haiti e documentare la catastrofe che colpì l’isola. Il progetto, integrato e poi diventato libro, grazie ad una campagna di crowdfunding, ha permesso al fotografo di tornare lì 5 anni dopo. E di realizzare nuove fotografie per mantenere viva l’attenzione sulla vicenda della popolazione haitiana, sulle sue condizioni di vita e sui suoi bisogni.
Da allora non sembra essere cambiato molto.
L’emergenza continua. Haiti vive tra opere che non sono ancora state ricostruite e le persone che portano addosso le conseguenze piscologiche e fisiche del terremoto, come gli amputati che vivono da emarginati e non riescono ancora oggi trovare lavoro.