E’ Helmut Newton a inaugurare la stagione espositiva delle mostre alla Gam di Torino. Il progetto espositivo è a cura di Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation di Berlino. E’ stato lui a selezionare le 68 fotografie esposte con lo scopo di presentare una panoramica, la più ampia possibile, della lunga carriera del grande fotografo.
Helmut Newton, la mostra a Torino
Works, promossa da Fondazione Torino Musei e prodotta da Civita Mostre e Musei, portano a Torino un insieme di opere non solo particolarmente personali e di successo. Opere che hanno anche raggiunto un pubblico di milioni di persone grazie alle riviste e ai libri in cui sono apparse.
La mostra spazia dagli anni Settanta agli anni 2000, tra foto realizzate per le copertine di Vogue fino ai ritratti, tra cui quello più recente a Leni Riefenstahl. Il tutto per offrire la possibilità ai visitatori di comprendere fino in fondo il lavoro del fotografo.
Le sezioni della mostra
Sono in tutto quattro le sezioni della mostra. Si parte dai ritratti ai personaggi famosi del Novecento, tra cui Andy Warhol, Gianni Agnelli, Paloma Picasso, Catherine Deneuve, Anita Ekberg, Claudia Schiffer e Gianfranco Ferré.
Si passa poi alle campagne fotografiche di moda, in cui trovano spazio alcuni servizi realizzati per Mario Valentino e Thierry Mugler. Ancora, una serie di importanti fotografie, ormai iconiche, realizzate per le più importanti riviste di moda internazionali.
Infine il nudo: dove al centro di tutto stanno le donne. Anche se l’interazione tra uomini e donne è un altro motivo frequente della sua opera.
L’obiettivo di Newton aveva la capacità di scandagliare la realtà che, dietro il gesto elegante delle immagini, permetteva di intravedere l’esistenza di una realtà ulteriore.
La fotografia di moda, ad esempio, non solo descrive ma ridefinisce lo spirito dei tempi, mira a raccontare con le immagini storie emozionanti e sorprendenti. Compito per il quale Newton si è sempre spinto oltre la normale prassi, intrecciando una narrazione parallela, talvolta tinta di surrealismo o di suspense.
Ma soprattutto era in grado di trasformare luoghi banali in palcoscenici teatrali dai forti contrasti o particolarmente minimalisti per i suoi scenari assolutamente non convenzionali.
Helmut Newton. Works
Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
30 gennaio 2020 – 3 maggio 2020