La quarta edizione del festival di fotografia sociale “Closer – Dentro il Reportage” torna a Bologna, dal 18 al 20 settembre.
Nata dalla collaborazione tra le associazioni Witness Journal e TerzoTropico, la manifestazione vede un programma tre giorni di mostre, incontri, workshop e letture portfolio.
Dove? Negli spazi di QR Photogallery, in via Sant’Isaia 90, e nel vivaio urbano Senape, in via Santa Croce 10/ABC. Lo scopo? Farsi portavoce di istanze rilevanti e attuali, che arrivano dai diversi angoli del mondo nella città di Bologna a suscitare riflessioni condivise per una società inclusiva.
La mostre
La mostra collettiva dei fotografi selezionati tramite open call inaugura venerdì 18 settembre alle 18.30 negli spazi di QR Photogallery.
Aun Raza
Da vedere: “For the Love of Lahore“, del fotografo Aun Raza. Registrazione diretta di una città in via di disintegrazione ambientale e sociale, il reportage vuol essere un antidoto ai poteri nefasti nelle cui mani Lahore è caduta. I panorami della città entrano in risonanza e creano dittici mentali con i ritratti di musicisti, poeti, scrittori, artisti, artigiani, attivisti. Persone che rappresentano il tessuto e l’anima della Lahore che cerca di resistere, di mantenere apertura, curiosità, amore per il dialogo.
Chiara Negrello
Dalla città del Pakistan ci si sposta a Quito, la capitale dell’Ecuador costruita nel mezzo delle Ande. Qui Chiara Negrello ha realizzato il progetto fotografico “Recicladoras“, un lavoro che riflette sui temi della condizione femminile e dell’ecologia. Come? Mostrando il lavoro – spossante, denigrato, rischioso – di donne che, dalle 6 del pomeriggio alle 3 del mattino, raccolgono più immondizia possibile prima che passi il camion per la raccolta dei rifiuti. Questo per guadagnare pochi dollari al mese vendendo a privati il materiale salvato dagli scarti.
Giuseppe Cardoni
Ancora America Latina per “Vita e morte – rapsodia messicana” in cui Giuseppe Cardoni narra per immagini i rituali nel Dia de Los Muertos. Dal 31 ottobre al 2 novembre i cimiteri diventano un’esplosione di vita, il lutto è esibito con suoni, costumi, musiche, danze, colori. Ma anche con maschere e presenze inquietanti, per esorcizzare la paura, rendere familiare e amica la morte. Una persistenza contemporanea delle culture pre-colombiane, nonostante il tentativo di soffocamento da parte delle dominazioni spagnole e della Chiesa.
Claudio Rizzini
Con “Anima Nera” di Claudio Rizzini si torna in Italia e testimonia l’avanzare del neofascismo. Un report di eventi di piazza, nelle periferie, nei raduni segreti. Posti in cui il cameratismo, le dimostrazioni di forza, la xenofobia e lo slancio patriottico riempiono spazi vuoti e solitudini.
Enrico Genovesi
Di segno opposto è “Nomadelfia” descritta in immagini da Enrico Genovesi. Un reportage dedicato a un piccolo popolo comunitario, in un villaggio nei dintorni di Grosseto, con una sua Costituzione che si basa sul Vangelo. Una comunità fondata nel 1948 nell’ex campo di concentramento di Fossoli da don Zeno Saltini con lo scopo di «dare un papà e una mamma ai bambini abbandonati».
Mostre di foto singole e l’esposizione di Cecconi
Le mostre si potranno visitare fino al 5 ottobre, dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 19. Inoltre, al termine di Closer, saranno esposte al festival di fotografia indipendente Stop di Parma.
Il 18 marzo, inoltre, ci sarà l’apertura della mostra dedicata alle foto singole, selezionate tramite open call. In mostra i lavori dei fotografi Nicola Zolin, Ignazio Sfragara, Emanuela Caiazza, Daniele Stefanizzi, Vincenzo Di Pilato.
Sabato 18 settembre alle 20.30 da Senape Vivaio Urbano (via Santa Croce 10/ABC, Bologna) sarà infine inaugurata la mostra “The Wretched and the Earth” di Gabriele Cecconi. Un intenso reportage sulla drammatica condizione della popolazione musulmana Rohingya a Cox’s Bazar, nel sud del Bangladesh.
Workshop e incontri
Paolo Marchetti sarà protagonista di un incontro aperto sabato 18 settembre alle 19 negli spazi di QR Photogallery. Il 18 e 19 settembre, inoltre, condurrà il workshop “Raccontare per immagini“, dedicato ai processi intellettivi e pratici necessari alla narrazione per immagini nella fotografia documentaria.
Presente anche Maysa Moroni, photoeditor e responsabile della copertina del settimanale Internazionale. Terrà, nella giornata di sabato 19 settembre, il workshop “Photoediting: il lavoro di scelta delle immagini” per un settimanale di attualità.
Infine, sabato 19 settembre, negli spazi di QR Photogallery, Giulio Di Meo e Amedeo Novelli saranno i conduttori del workshop “Fotogiornalismo e nuovi media“. Un corso per esplorare la storia del fotogiornalismo, le sue regole, il codice etico. Ma anche l’affermarsi ormai definitivo dei media online e i cambiamenti che lo stanno attraversando.
Letture portfolio gratuite
Per aprire spazi di visibilità per i fotografi emergenti, Closer organizza due sessioni gratuite di letture portfolio. Basta infatti la tessera associativa Witness Journal per accedere al confronto di domenica 20 settembre. I lettori? Aldo Mendichi e Alberto Prina del Festival della Fotografia Etica di Lodi, punto di riferimento nel panorama europeo della fotografia di reportage.
Tre dei lavori proposti in sede di letture portfolio saranno inseriti nell’Italian Collection dell’Italy Photo Award e passeranno automaticamente alla selezione finale del Premio.