“Abbiamo tutti il cuore spezzato per la conferma della morte del nostro amato Peter. È morto dove è vissuto: nella natura. Vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine alla polizia dell’East Hampton e a tutti quelli che l’hanno aiutata a cercarlo“. Con queste parole, pubblicate sul New York Times, la moglie Nejma e la figlia Zara hanno ricordato Peter Beard.
Il fotografo, di 82 anni, era scomparso dalla sua abitazione di Long Island a fine marzo ed è stato ritrovato pochi giorni fa in un bosco del Camp Hero State Park a Montauk.
Beard è stato certamente uno dei più celebri fotografi naturalisti al mondo e con la sua macchina ha realizzato lavori stupendi, firmando uno dei Calendario Pirelli proprio in Africa. Il suo libro più famoso? “The end of game”, del 1965, dedicato alla scomparsa degli elefanti.
Interessanti anche le collaborazioni con altri artisti tra cui Warhol, Bacon e Capote e seguito grandi star, come i Rolling Stones.
A renderlo famoso i suoi collage, davvero unici, dove le fotografie sono accompagante da disegni, cornici, ritagli di giornali e schizzi.