ROMA. Si svolgerà a Roma, fino al 14 settembre, Outdoor, la quarta edizione del festival di Urban Art in cui gli organizzatori invitano artisti da tutto il mondo a lasciare una traccia e offrire una diversa chiave di lettura dello spazio pubblico. Questo per reinterpretare ciò che è stato e non è più, scommettendo un po’ su come sarà la Roma di domani.
«La più grande invenzione dell’uomo? La città, naturalmente» così scrive Edward Glaeser, professore di economia a Harvard nel suo celebre saggio “Il trionfo della città”. La città come centro di produzione del pensiero nuovo e culla di miracoli fisici, economici e culturali. E’ questa la filosofia di pensiero che sta al centro di tutto il festival che si presenta come un piattaforma aperta che mostra l’arte urbana attraverso le sue diverse sfaccettature: street art, fotografia, architettura e cinema, per un’ edizione che conclude il percorso iniziato 4 anni fa e che ha tratteggiato muro per muro, superficie per superficie la trasformazione a Ostiense, Garbatella e San Paolo, zone entrate di diritto nelle mappe internazionali di Urban Art. (“L’esplosione della street art a Roma è stata improvvisa e notevole soprattutto nel quartiere Ostiense. Il boom è stato alimentato anche grazie all’Outdoor festival organizzato da NUfactory che ha attratto artisti da tutto il mondo” Stephan Faris per il Time ).
Dal 2010, il festival ha ospitato i più grandi nomi della street art mondiale come L’ATLAS, C215, Sten & Lex, J B Rock, Herbert Baglione, Kid Acne, Agostino Iacurci, Momo, Zedz, Borondo e Sam3, grazie anche alla volontà di Istituzioni, privati e cittadini che hanno contribuito al processo di cambiamento culturale della città di Roma. Quest’anno Outodoor fa jackpot con due artisti internazionali Rero e Martha Cooper, la più grande fotografa di street art vivente; e tre italiani, Sten & Lex, Luca Di Maggio e il fotografo Niccolò Berretta. Altra novità di quest’anno è l’attivazione del crowdfunding per finanziare la prima opera di arte pubblica di street art in Italia: il murales di Sten & Lex in via Caffaro. I sostenitori potranno donare da 5 fino a 505 euro e ricevere le esclusive serigrafie a tiratura limitata.
Gli artisti selezionati dalla curatrice Antonella Di Lullo saranno protagonisti all’interno del festival attraverso le loro specificità: Rero, artista francese che recentemente ha realizzato un intervento al Pompidou, con un’istallazione materica e un’opera muraria, il tutto realizzato in collaborazione con la Galleria Wunderkammern; Niccolò Berretta con un progetto fotografico sulla Stazione Termini di Roma iniziato nel 2009 che sarà presentato al pubblico per la prima volta presso Officine Fotografiche; Martha Cooper con i suoi scatti originali nella prima retrospettiva in Italia presso Palazzo Incontro; a chiudere il programma Sten & Lex, il ritorno ad Outdoor degli ideatori dello stencil poster con un’installazione permanente sul muro che li ha visti protagonisti nella prima edizione del festival; Luca Di Maggio presenterà Moving Forward, un dipinto murale di 11 metri che, come nei suoi Diari, vedrà moltiplicarsi e unirsi in un complesso processo evolutivo e pittorico domande e riflessioni, pezzi di vita, momenti ed emozioni.
“Il festival dopo aver concluso il suo percorso di caratterizzazione dell’area Ostiense, si propone come piattaforma aperta per raccontare il cambiamento della città ed il ruolo che la creatività ha in questi processi” dice Francesco Dobrovich direttore e co-ideatore del Festival “per questo abbiamo deciso di coinvolgere attori come Wunderkammern, Officine Fotografiche, City Vision, Fabrique du Cinéma e la Fondazione Romaeuropa, al nostro fianco dalla prima edizione, per indagare queste tematiche attraverso punti di vista diversi”.
Per info e per tutto il programma in dettaglio: out-door.it