Il monotipo fotografico. Le opere di Laura Hirennau a Châtenay-Malabry

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Fino al 23 ottobre, lo spazio espositivo Pavillon des Arts et du Patrimoine nel comune di Châtenay-Malabry, nella regione francese dell’Île-de-France, ospita l’esposizione “I Guardiani” di Laura Hirennau.

Mercurio Trieste 2019 Laura Hirennau
Mercurio 1, Trieste 2019 © Laura Hirennau

La mostra

L’esposizione, a cura di Anne Meiffret, vede esposte 48 opere di monotipi fotografici che comprendono tra l’altro una dozzina di piccoli formati con soggetti raffiguranti statue di angeli, allestite sui due piani della sede.

Laura Hirennau, architetto e poliedrica artista visuale di Coseano (UD), utilizza in anni recenti nelle sue espressioni artistiche il monotipo fotografico. Una tecnica particolare e poco conosciuta molto simile alla litografia in cui, secondo l’esperienza della Hirennau, il risultato finale riporta l’immagine ad una patina anticata. L’artista apprende e perfeziona la tecnica fino ad ottenere nei suoi angeli il risultato ricercato: un’atmosfera decisamente a-temporale in cui la trasfigurazione avvicina le immagini alla grafica e al disegno.

Questi monotipi rappresentano qualcosa che non appartiene al presente, che è astratto. – afferma – La struttura, la consistenza assomiglia a quella della pietra e si associa in maniera affine al soggetto”. 

I soggetti sui cui si focalizza la narrazione artistica di Hirennau vertono sull’esistenza umana attraverso il ritratto delle residenze popolari e su un’indagine generale del territorio e il sociale. Tuttavia l’utilizzo del monotipo fotografico conduce la trascrizione delle immagini a una dimensione spirituale, quella degli angeli.

Le statue degli angeli – afferma – si tingono di struggente dolcezza. Custodi di un luogo sacro, esposti alle intemperie, sono spesso danneggiati dal tempo. Impongono il silenzio, quando li vediamo sui tetti delle cattedrali o nei santuari. Diffondono intorno a loro un’aura di rispetto”.

La scelta del soggetto, dunque, non è funzionale solo alla tecnica ma anche alla rappresentazione della presenza umana anche in sua mancanza. 

Sant'Anna Trieste 2019 Laura Hirennau
Sant’Anna 2, Trieste 2019 © Laura Hirennau

Che cos’è il monotipo fotografico?

La tecnica del monotipo fotografico ‘Gum Printing’, inclusa nelle tecniche di stampa su piano, si è sviluppata negli Stati Uniti a partire dagli anni ’60. Il procedimento che ha seguito Laura Hirennau presuppone come primo passo il fotografare i soggetti con un apparecchio digitale. Poi la riproduzione dell’immagine su carta utilizzando la tecnica della stampa fotografica ad inchiostro calcografico. Ogni fotografia compie una trasfigurazione: i contorni si dissolvono, i dettagli si ricoprono di indizi accidentali, l’immagine acquista un atmosfera aurorale ed enigmatica.

Questa tecnica – afferma l’artista – mi permette di ritrovare nell’immagine l’atmosfera che ho percepito“.

Ogni copia è un monotipo unico, stampato su carta Fabriano Rosaspina. File originali creati da una fotocamera digitale FujiXT1.

Angelo del Mare Trieste 2019 Laura Hirennau
Angelo del Mare, Trieste 2019 © Laura Hirennau

Chi è Laura Hirennau?

Nata a Udine nel 1975, ha iniziato la propria formazione artistica nell’Istituto d’Arte nella sua città. Ha poi perfezionato il suo percorso di studi all’ISIA di Urbino ed in seguito all’Università di Architettura di Venezia. È stata allieva di Riccardo Toffoletti e Italo Zannier, tra i maggiori esponenti della fotografia neorealista italiana. Nel 2002, dopo aver conseguito la laurea con i massimi voti, ha iniziato a lavorare come architetto per il Centro Regionale di Catalogazione di Villa Manin (Passariano-Udine). Nel 2006 ha avviato il proprio studio di progettazione e interior design, Archadia, in collaborazione con altri professionisti. Nel frattempo ha continuato a perseguire la propria ricerca nell’ambito delle arti visive.

Il percorso di illustratrice si è avviato nel 1999, con una ricerca rivolta alla fiction per l’infanzia. È stata premiata a Bordano nel 2004 per un progetto editoriale inedito e ha seguito la realizzazione delle illustrazioni per la nuova guida al Museo Diocesano di Udine.

Le sue fotografie sono state esposte all’interno del Padiglione Italia, ai Giardini di Venezia (2002), e selezionate dal CRAF (Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia) per diverse mostre collettive, a Spilimbergo (2012) e al Museo di Roma in Trastevere (2014).

Dal 2011 ha iniziato a documentare, attraverso una specifica e personale tecnica pittorica, i principali cambiamenti avvenuti nel territorio friulano e nel paesaggio italiano, dagli anni Cinquanta ad oggi. Nelle sue opere, spesso, il titolo è la progressiva chilometrica che identifica il luogo raffigurato nel dipinto, il quale rappresenta il racconto georeferenziato della realtà ambientale. Questa nuova ricerca è stata premiata al Premio SATURA 2011, con una mostra a Palazzo Stella a Genova. Negli ultimi anni molte mostre personali si sono susseguite tra Udine, Trieste, Treviso e dall’Italia alla Svizzera fino alla Francia. Oggi vive a Parigi.

Trieste San'Anna Trieste 2019 Laura Hirennau
San’Anna , Trieste 2019 © Laura Hirennau
I Guardiani di Laura Hirennau 
DovePavillon Des Arts Et Du Patrimoine 98 rue Jean-Longuet 92290 Châtenay-Malabry (FRANCIA)
QuandoFino al 23 ottobre 
Orari dal martedì al sabato 10-12.30; 16-18 il venerdì 14-18 chiuso domenica e lunedì
IngressoGratuito
Infohttps://www.chatenay-malabry.fr/loisirs/pavillon-des-arts-et-du-patrimoine/ +33 01 47 02 75 22
Terry Peterle
Terry Peterle
Nell’ambito della fotografia il suo interesse e i suoi studi si sono rivolti prevalentemente nella cultura e linguaggio fotografico, e con particolare interesse segue lo sviluppo e le diramazioni dello stesso nella fotografia attuale.

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