Fino al 10 gennaio 2022 la galleria Glenda Cinquegrana Art Consulting di Milano ospita la mostra Mazacciology. Si tratta della prima personale italiana dedicata al duo francese Mazaccio & Drowilal.
Reduci dal successo in Francia, che li ha visti vincitori del premio BMW Residence a Les Rencontres d’Arles nel 2013, il duo, formato al secolo da Elise Mazac e Robert Drowilal, ha lavorato per l’esordio in Italia ad un progetto espositivo site-specific per gli spazi di via Settembrini.
Mazacciology: cosa c’è in mostra
La mostra non sarà fatta tanto di fotografie ma di vere e proprie installazioni fotografiche. L’esposizione è capace di rappresentare in modo esaustivo una ricerca che, sotto l’impulso dell’estetica dei nuovi media digitali, lavora lungo l’azzeramento delle barriere fra fotografia, installazione e collage.
Pensata come un’esposizione che vuole essere onnicomprensiva della ricerca dei due artisti, Mazacciology si articola in tre sezioni differenti, legate a filoni specifici di indagine del duo.
Da un lato si trova una selezione di alcuni scatti inediti tratti dal ciclo fotografico “Wild Style”. Legato al tema della rappresentazione degli animali che spopolano sui social e in rete, si caratterizza per l’uso di un’immagine fotografica tradizionale vista in costante ripensamento dei suoi codici di rappresentazione.
Fra i riferimenti fotografici presenti nelle immagini, alcuni sono raffinatissimi, come quelli al maestro italiano Luigi Ghirri. A questi si sovrappongono quelli alla trash e pop culture contemporanea, dove il gioco di spiazzamenti è costruito in balzi e sorprese.
In una seconda sala invece è presente un nucleo di lavori tratti dalla serie “Nunuche”. Fra questi anche un lavoro installativo che rappresenta il distacco definitivo dal medium bidimensionale verso la liberazione dell’immagine nello spazio.
Infine, in concomitanza con l’uscita del libro monografico tratto dalla serie, una parte dell’esposizione è dedicata “Paparazzi”.
Si tratta di un ciclo in cui la classica ricerca post fotografica – che fa ampio uso del prelievo di immagini da internet e i nuovi media – racconta del senso di perdita della distinzione fra la realtà e finzione, tipico dei nostri tempi.
Lo spirito iconoclasta del duo, che appunta il suo sguardo dissacrante sul culto odierno delle celebrities, mantiene un linguaggio visivo a volte barocco, a volte asciutto ma sempre profondamente seduttivo.
Nati negli anni Ottanta, Elise e Robert lavorano con la fotografia con un atteggiamento libero ed iconoclasta che presuppone la nuova cultura fotografica di massa imposta dalla rete e il passaggio nodale attraverso la post-photography, inaugurata da Joan Fontcuberta, Clèment Chèroux, Eric Kessels, Martin Parr e Joachim Schimdt nel 2011.
“Piuttosto che un’arte di internet, si tratta di un’arte dell’età di internet. In questo senso Mazaccio & Drowilal registrano un cambiamento di paradigma che coinvolge lo statuto dell’arte e quello dell’immagine così come accade in altre sfere della vita quotidiana in alcuni momenti di cambiamento epocale, così come descritto da Walter Benjamin agli inizi del secolo scorso”.
Dove | Glenda Cinquegrana Art Consulting, via Settembrini 17, Milano |
Quando | fino al 10 gennaio 2022 |
Orari | Dal martedì al sabato dalle 15 alle 19 |
Ingresso | libero |
Info | www.glendacinquegrana.com |