La Precettoria di Ranverso, in provincia di Torino, che accoglieva i malati ma anche i viaggiatori e i pellegrini che percorrevano la via Francigena, ha aperto le sue porte ai migranti fotografati dal fotoreporter Stefano Stranges per la mostra “Il confine della libertà”.
Un’esposizione in cui il fotografo e fotoreporter indipendente italiano mostra un doppio punto di vista: di chi è costretto a scappa e di chi accoglie.
La rotta migratoria nelle foto di Stefano Stranges
La mostra, in 5 tappe e 43 immagini, ripercorre la rotta migratoria dalle porte d’Europa (Lesbo, Lampedusa, Leros) ai confini italiani per chi arriva dalla rotta balcanica (Trieste), per poi approdare in Francia, attraverso il vicino valico alpino di Briançon, dove continua il viaggio migratorio.
Tratto da alcuni reportage fotogiornalistici, realizzati da febbraio 2020 a marzo 2022 e pubblicati su riviste nazionali e internazionali, il tema viene affrontato da diversi punti di vista. Stranges racconta sia le persone che migrano da luoghi di conflitto, carestie e violazioni dei diritti umani, ma anche chi affronta il problema sul campo, come i tanti volontari e attivisti presenti al confine italo/francese.
Il confine della libertà, Stefano Stranges | |
Dove | Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, Strada Sant’Antonio di Ranverso 6, Sant’Antonio di Ranverso, Buttigliera Alta, Torino |
Quando | fino al 12 settembre 2022 |
Orari | Prenotazioni dal mercoledì alla domenica telefono: 011.9367450 |
Ingresso | Intero 5 euro, ridotto 4 euro. Previste riduzioni. |
Info | www.ordinemauriziano.it |