In occasione dei 110 anni dalla nascita di Robert Capa al Mudec di Milano c’è una grande mostra da vedere.
Un’esposizione che rende omaggio al grande fotografo ungherese ripercorrendo i principali reportage di guerra e di viaggio che Capa realizzò durante vent’anni di carriera, anni che coincisero con i momenti cruciali della storia del Novecento.
Il più grande fotoreporter di guerra al mondo
Robert Capa ha soltanto 25 anni quando viene definito dal Picture Post come il più grande fotoreporter di guerra del mondo: è la nascita di una leggenda e di un modo completamente nuovo di fare fotogiornalismo.
Robert Capa (al secolo Endre Friedmann) non ha inventato soltanto sé stesso, ma anche la figura del fotogiornalista come testimone che rischia la vita per essere sempre al centro dell’azione, dalle trincee spagnole allo sbarco in Normandia. Nei suoi vent’anni di carriera ha raccontato la storia restando sempre fedele al suo celebre aforisma: “se le tue foto non sono abbastanza buone, vuol dire che non eri abbastanza vicino”.
Capa credeva fermamente che la fotografia fosse una vera e propria arma per combattere i totalitarismi che dilagavano in Europa e nel mondo intero, mostrando dei conflitti non solo il volto eroico ma anche quello umano.
Per Robert Capa il celebre “istante decisivo” è una questione d’istinto: spesso nel suo lavoro la tecnica e la composizione lasciano spazio a scatti imperfetti, fuori fuoco, ma intrisi di grande umanità grazie all’empatia creata con i soggetti fotografati, in particolare la gente comune, in cui spesso riconosce il suo riflesso.
Cosa vedere alla mostra su Robert Capa al Mudec di Milano
La mostra Robert Capa. Nella Storia al Mudec Photo di Milano è prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e curata da Sara Rizzo.
Realizzata grazie alla collaborazione con l’agenzia Magnum Photos, l’esposizione riunisce un eccezionale corpus di fotografie: oltre 80 stampe fotografiche, alcune delle quali mai esposte prima in una mostra italiana. Immagini accompagnate da una rara intervista rilasciata dal fotoreporter a una radio americana nel 1947 e da alcuni documenti d’epoca provenienti dalla collezione di Magnum.
Robert Capa. Nella Storia, che vuole porsi come apripista delle celebrazioni per i 110 anni dalla nascita del leggendario fotoreporter, racconta la Storia del Novecento, quella con la S maiuscola, attraverso i ritratti in bianco e nero e i reportage di guerra e di viaggio. L’obiettivo del fotografo fece conoscere al mondo non solo gli orrori e le miserie dei tanti conflitti armati che caratterizzarono il secolo scorso e i volti degli uomini e delle donne che fecero la Storia, ma anche la vita quotidiana fatta di piccoli momenti di gioia e voglia di riscatto, di presente e futuro, di realtà e di sogni delle persone comuni, indifferentemente da una parte all’altra del globo.
Sette sezioni
Attraverso sette sezioni. e con un percorso diacronico. vengono raccontati i più importanti reportage in bianco e nero realizzati da Robert Capa:
- gli esordi a Berlino e Parigi (1932-1936);
- la guerra civile spagnola (1936-1939);
- l’invasione giapponese in Cina (1938);
- la seconda guerra mondiale (1941-1945);
- il reportage di viaggio in Unione Sovietica (1947); il reportage sulla nascita di Israele (1948-1950):
- l’ultimo incarico come fotografo di guerra in Indocina (1954), dove Capa troverà la morte.
L’azione – con tutta la sua dinamicità e forza propulsiva – spicca tra gli scatti come un fil rouge, che si dipana anche nei ritratti presenti in mostra, volutamente pochi e scelti per ricordare al pubblico i volti della Storia o la loro storia personale. Un esempio? Trotsky ardente oratore; Picasso, fotografato nel suo studio di Parigi dove era rimasto anche durante l’occupazione e dell’amico Steinbeck con cui Capa intraprese il viaggio oltre la cortina di ferro, nel 1947.
Robert Capa. Nella Storia | |
Dove | Mudec, via Tortona 56, Milano |
Quando | dall’11 novembre 2022 al 19 marzo 2023 |
Orari | Lunedì dalle 14.30 alle 19.30. Martedì, Mercoledì, Venerdì e Domenica dalle 9.30 alle 19.30. Giovedì e Sabato dalle 9.30 alle 22.30 |
Ingresso | Intero 12 euro; ridotto 10 euro |
Info | www.mudec.it |