Le fotografie di Ghitta Carell e Silvia Amodio sono esposte a Sestri Levante per il festival Penisola di Luce.
Fondazione 3M – ETS rinnova la collaborazione con il festival fotografico ligure e partecipa alla 17esima edizione della rassegna, in programma dall’8 luglio al 17 agosto 2023, che pone l’attenzione sulla tematica del ritratto con l’occhio fotografico femminile.
Le due mostre appartengono all’archivio di Fondazione 3M, istituzione culturale permanente di ricerca e formazione e proprietaria di uno storico archivio fotografico di oltre 110 mila immagini.
Cosa vedere alle mostre di Silvia Amodio e Ghitta Carell
Sono due le mostre fotografiche presentate da Fondazione 3M – entrambe a cura di Roberto Mutti – nelle quali due artiste interpretano questo argomento con il loro particolare stile. Si tratta di L’arte del ritratto. Opere di Silvia Amodio esposta a Palazzo Fascie e La luce dell’anima. I ritratti di Ghitta Carell esposta al Palazzo del Comune.
I ritratti di Carell
La mostra La luce dell’anima. I ritratti di Ghitta Carell raccoglie 86 ritratti realizzati fra la fine degli Anni Venti e la seconda metà degli Anni Cinquanta. Foto che rappresentano un panorama dei profondi mutamenti di cui l’Italia è stata protagonista visti attraverso i volti, le posture, gli abiti, gli stili che Gita Carell sapeva cogliere con grande sensibilità.
Spesso è stata definita come l’interprete ufficiale del potere nell’Italia fascista e le sue immagini più famose – quelle di Mussolini, di Pio XII e di molti nobili, tutte scattate negli Anni Trenta – sembrerebbero confermarlo. In realtà le cose sono assai più complesse come dimostrano i ritratti di persone comuni, ma anche le mole immagini di politici e personaggi del dopoguerra.
Le foto di Silvia Amodio
Le opere della mostra Silvia Amodio. L’arte del ritratto testimoniano come l’autrice sia dotata di quella consapevolezza critica che le consente di andare alla ricerca della personalità autentica di chi le sta difronte.
La fotografa è guidata da due doti essenziali: la determinazione dell’attento regista dell’operazione cui presiede e la sensibilità di chi sa esplorare gli animi con tutta la delicatezza necessaria. Silvia Amodio sa benissimo che il ritratto non è solo la raffigurazione del soggetto ripreso ma anche la traccia, sottintesa ma non meno evidente, di chi lo ha realizzato.
Per info e orari: www.fondazione3m.it – www.associazionecarpediem.org