BARI. Dal 26 febbraio riparte l’edizione 2014 di “LAB-Laboratorio di Fotografia di Architettura e Paesaggio“. Il laboratorio è articolato in tre moduli indipendenti che si rivolgono sia ad un pubblico di neofiti sia a chi voglia approfondire le tematiche inerenti la cultura e la pratica della fotografia. Le lezioni si svolgeranno ogni mercoledì (dalle 19.30 alle 21.30) presso l’Officina degli Esordi (via Crispi, 5) e saranno tenute da Michele Cera.
Come dicevamo il laboratorio è diviso in tre moduli. Eccone i dettagli.
MODULO 1. Iniziare a fotografare: tecniche di base. Il modulo introduce all’uso delle fotocamere reflex digitali a partire dai concetti di base legati al funzionamento dello strumento, all’esposizione, all’elaborazione digitale dei file fino alla loro stampa. Il modulo avrà la durata di dodici ore per sei lezioni, divise in quattro lezioni di carattere teorico e due esercitazioni pratiche.
MODULO 2. Costruire un progetto fotografico. Il modulo è rivolto a chi, già in possesso delle conoscenze tecniche di base, abbia intenzione di comprendere meglio la fotografia e di misurarsi con la sua dimensione progettuale. Il modulo mira a fornire, attraverso nozioni sulla teoria del linguaggio fotografico ed esempi tratti dalla storia della fotografia, le basi necessarie alla progettazione di un lavoro fotografico personale, alla sua realizzazione e al suo editing. Il corso avrà la durata di dodici ore per sei lezioni di carattere teorico-pratico.
MODULO 3. Fotografare l’architettura e il paesaggio. Il modulo introduce alla tecnica e al linguaggio della fotografia di architettura e di paesaggio. Attraverso lo studio del lavoro di numerosi autori internazionali, lo studente verrà guidato nella realizzazione di un proprio progetto di lettura territoriale all’interno di una campagna fotografica collettiva. Il modulo si articolerà in due uscite dedicate alla campagna fotografica e tre lezioni/revisioni in aula.
Michele Cera è nato a Bari nel 1973. Urbanista, ha incentrato la sua ricerca fotografica sull’indagine degli insediamenti umani e sul territorio. Ha esposto in numerose mostre tra cui Ereditare il paesaggio (Museo del Territorio Biellese, Biella, 2007, catalogo pubblicato da Electa, Venezia), Global Photography (SiFest 2009), Visions and Documents (Festival Internazionale di Roma, MACRO, 2010), 54 Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Regione Puglia (Bari, 2011), Collecting Landscapes (PhC Capalbiofotografia 2012), Dust (F4_un’idea di Fotografia, Fondazione Fabbri, Pieve di Soligo, 2012). Ha vinto nel 2007 il terzo premio del concorso di fotografia Atlante Italiano 07, indetto dalla DARC e dal MAXXI di Roma. Nel 2010 e nel 2012 i suoi lavori “Journey into a fragile landscape” e “Dust” sono stati selezionati in occasione del Dummy Award del Fotobook Festival di Kassel. Nel 2011 ha invece vinto con “Dust” il premio “Open your book” indetto dal SiFest. Nel 2013 è stato invitato dal Fotomuseum di Winterthur a prendere parte al Plat(t)form 2013. Nel 2013 esce il suo primo libro “Dust”, pubblicato dall’editore tedesco Kehrer. I suoi lavori sono conservati in diverse istituzioni pubbliche come il MAXXI di Roma, Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, il Museo del Territorio Biellese. È co-fondatore di Documentary Platform (www.documentaryplatform.com), archivio visivo sull’Italia contemporanea presentato nell’ambito di Mutation III (Festival Internazionale di Roma, MACRO, 2010; Eyes On-Monat der Fotografie Wien, Vienna, 2010). Oltre a ciò, da quasi dieci anni svolge attività didattica e di divulgazione della fotografia d’autore, avendo curato numerose mostre e pubblicazioni legate ad attività didattiche e di ricerca.
Info orari, costi e programmi delle lezioni: www.labfotografia.it