John Stanmeyer, fotografo americano della VII Photo Agency, si aggiudica con “Signal” il World Press Photo of the Year 2013 per la migliore foto dell’anno. L’immagine mostra migranti africani che, di notte, sulle rive della città di Djibouti, alzano in alto i loro telefonini nel tentativo di catturare un segnale gratuito dalla confinante Somalia, un collegamento con i parenti lontani. Djibouti è una tappa consueta per i migranti in transito da paesi come la Somalia, l’Etiopia e l’Eritrea, in cerca di una vita migliore in Europa e in Medio Oriente. L’immagine, inoltre, ha vinto il 1° premio nella categoria Contemporary Issues ed è stato scattato per il National Geographic.
“E’ una foto che è collegata a tante altre storie, che apre discussioni sulla tecnologia, la globalizzazione, la migrazione, la povertà, la disperazione, l’alienazione, l’umanità. Si tratta un’immagine molto sofisticata, potentemente sfumata. È così sottilmente realizzata e in modo così poetico, sebbene sia piena di significato, da trasmettere questioni di grande gravità e preoccupazione nel mondo di oggi” ha commentato Jillian Edelstein, membro della giuria, mentre Susan Linfield, altra giurata ha aggiunto “Quello che stiamo cercando nell’immagine vincente è la stessa qualità si dovrebbe cercare in un grande film o in letteratura e cioè l’impressione che esista su più livelli dove si comincia a esplorare non solo quello che c’è ma anche quello che non c’è”.
La giuria ha esaminato 98.671 immagini presentate da 5.754 fotografi provenienti da 132 paesi e di questi ha premiato 53 fotografi di 25 nazionalità diverse in nove categorie tematiche e tra i premiati anche tre italiani: Bruno D’Amicis, Alessandro Penso e Gianluca Panella. Le foto saranno poi presentate in una mostra itinerante che sfiorerà più di 100 città in oltre 45 paesi e la prima esposizione si aprirà ad Amsterdam il 18 aprile nella sede del De Nieuwe Kerk. L’atteso appuntamento italiano, invece, è previsto per il 30 aprile a Roma presso il Museo di Roma in Trastevere. Contrasto, inoltre, curerà la pubblicazione italiana.
Il premio World Press Photo è uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del fotogiornalismo. Ogni anno, da 57 anni, una giuria indipendente, formata da esperti internazionali, è chiamata a esprimersi su migliaia di domande di partecipazione provenienti da tutto il mondo, inviate alla World Press Photo Foundation di Amsterdam da fotogiornalisti, agenzie, quotidiani e riviste. Tutta la produzione internazionale viene esaminata e le foto premiate che costituiscono la mostra sono pubblicate nel libro che l’accompagna. Si tratta quindi di un’occasione per vedere le immagini più belle e rappresentative che, per un anno intero, hanno accompagnato, documentato e illustrato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo.
Info: www.worldpressphoto.org; www.contrastobooks.com; www.contrasto.it