MILANO. In occasione dell’uscita del libro “La luce necessaria, conversazione con Luca Bigazzi” (a cura di Alberto Spadafora), Luca Bigazzi e Stefano De Luigi giovedì 6 marzo si confronteranno sulle similitudini e sulle differenze tra il cinema e la fotografia, ma soprattutto sulle reciproche influenze. L’incontro avverrà nella sede di Micamera alle 19.
E per chi vuole approfondire gli aspetti artistici ed etici delle rispettive professioni, imparare come si agisce con la luce e come narrare attraverso l’inquadratura da annotare il workshop con Luca Bigazzi che si terrà, sempre a Micamera, nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 marzo. Il workshop, “(Fare) Fotografia nel Cinema – Laboratorio pratico sull’arte e il mestiere di direttore della fotografia e operatore alla macchina”, è a pagamento, info e iscrizioni: piero@micamera.com
Luca Bigazzi, direttore della fotografia. Inizia a lavorare nel 1977 come aiuto regista e parallelamente coltiva la sua passione per la fotografia. Approda al cinema nel 1983 e il suo esordio come direttore della fotografia avviene con Silvio Soldini. Il cui sodalizio continuerà per molti altri film, con lui vince il David di Donatello per il miglior direttore della fotografia nel 1999 per Pane e tulipani. Nel 1994 è chiamato da Gianni Amelio per Lamerica con cui vince un David di Donatello e un Nastro d’argento. Nel 1999 per Così ridevano di Gianni Amelio e L’albero delle pere di Francesca Archibugi vince l’Osella d’oro a Venezia. Ha collaborato con Abbas Kiarostami e con Mario Martone, Giuseppe Piccioni, Francesca Comencini, Carlo Mazzacurati., Ciprì e Maresco, Andrea Malaioli, Ivan Cotroneo, Andrea Segre. Cura la fotografia dei film di Paolo Sorrentino, da Le conseguenze dell’amore (2005) vincitore di tre David di Donatello, L’amico di famiglia (2006) , Il Divo (2008) vincitore di due David di Donatello , This must be the place (2011) e La grande bellezza (2013), candidato agli Oscar 2014.
Stefano De Luigi, fotografo professionista dal 1988, i suoi reportage sono pubblicati dai più importanti magazine internazionali, tra questi: Stern, Paris Match, Le Monde Magazine, Time, New Yorker. Nel 2006 ha dato inizio al progetto Cinema Mundi, un racconto del cinema extra-Hollywoodiano, la cui versione multimedia è stata proiettata al Festival del Cinema di Locarno nel 2007. Ha vinto il World Press Photo 3 volte in 3 diverse categorie (1998, 2008, 2010) e il Moving Walls della Fondazione Soros nel 2009. Nel 2010, con un progetto sull’ Africa, ha vinto il 1° premio del Days Japan e il Getty Grant for Editorial Photography. Il progetto (fotografico e multimedia) Blanco è stato premiato nelle due versioni, con il W. Eugene Smith Fellowship nel 2007 e con il World Press Photo Multimedia Contest nel 2011. E’ attualmente membro dell’Agenzia VII Photo.
Info: www.micamera.it