Teju Cole, scrittore e fotografo, è nato in America nel 1975 da genitori nigeriani. Cresciuto in Nigeria, è tornato negli Stati Uniti all’età di 17 anni e attualmente vive a Brooklyn.
Il suo romanzo d’esordio, Every Day is for the Thief, scritto e pubblicato in Nigeria nel 2007, è stato ripubblicato da Penguin Random House nel 2014 e, nello stesso anno, in Italia, con il titolo Ogni giorno è per il ladro (Einaudi). La seconda opera, Open city (pubblicata in Italia da Einaudi nel 2013 con il titolo Città aperta), è stata finalista al National Book Critics Circle Award come miglior romanzo, vincendo il New York City Book Award per la categoria Fiction, l’Hemingway Foundation/PEN Award nel 2012 come migliore opera prima, il Rosenthal Award of the American Academy of Arts and Letters e infine, nel 2013, il premio tedesco Internationaler Literaturpreis. Incoronato da diverse ed importanti testate giornalistiche come uno dei migliori libri dell’anno, il testo è stato tradotto in dodici lingue.
Teju Cole è critico fotografico per «The New York Times Magazine» e ha collaborato con il «New Yorker», «Granta» e altre importanti testate americane. Punto d’ombra, il primo libro che presenta le sue fotografie insieme a i suoi testi, è stato pubblicato da Contrasto in Italia (2016). Dopo aver esposto alcune sue immagini in mostre collettive in India, Islanda e Stati Uniti, la sua prima mostra personale, “Punto d’ombra” a cura di Alessandra Mauro, è stata presentata a Milano a Forma Meravigli nella primavera 2016.
Teju Cole al festival internazionale ‘Letterature’ di Roma
ROMA. Giovedì 23 giugno alle 21, in occasione della recente uscita del libro Punto d’ombra (Contrasto), lo scrittore e fotografo Teju Cole sarà protagonista con un suo testo inedito della XV edizione di Letterature. Festival Internazionale di Roma, ideato e diretto da Maria Ida Gaeta. Alla serata, dal titolo Se la memoria è un impegno, parteciperanno anche Wu Ming 2 e Wu Ming 4 e Vitaliano Trevisan, con letture di Matteo Lai e musica di Mokadelic.
Scatti e parole che, come le pagine di un diario visivo, seguono e testimoniano viaggi e peregrinazioni per il mondo: è questo il progetto di Teju Cole raccontato in Punto d’ombra, il primo libro in cui sono messi insieme immagini e testi dello scrittore, fotografo e critico nigeriano. Punto d’ombra arriva dopo la rivelazione editoriale dell’autore, che con il suo primo romanzo, Città aperta, ha conquistato la fiducia del pubblico ricevendo l’approvazione della critica internazionale. Teju Cole inizia a guardare e rappresentare la realtà in maniera diversa in seguito ad un periodo di semicecità a partire dal quale si pone una serie di riflessioni legate ai temi del “vedere”. Un dettaglio metropolitano, l’interno di un hotel, una persona qualunque, un albero: questi sono solo alcuni dei soggetti immortalati nelle immagini di Cole, istantanee su cui di volta in volta l’autore stesso costruisce una riflessione, un ricordo o anche una piccola storia.
Anche se il progetto ha delle connessioni evidenti con le opere di autori come John Berger, Chris Marker and W. G. Sebald, Punto d’ombra di Teju Cole è qualcosa di diverso. Un lavoro originale e coraggioso che combina la poetica fotografia di paesaggio dell’autore con la sua prosa, lirica, allusiva e impegnata. Teju Cole ha la straordinaria capacità di meditare in modo preciso su temi come il “guardare” e la memoria, come nel caso dell’inedito Memoria come uguaglianza che leggerà nel corso della serata presso la Basilica di Massenzio, accompagnando il suo racconto con le sue fotografie.