MODENA. Inizierà l’8 e 9 ottobre, con il seminario “Il mondo fatto a macchina” tenuto da Fulvio Bortolozzo al Teatro dei Venti, la rassegna “Lo sguardo degli altri”, organizzata dalla fotografa Chiara Ferrin per offrire a colleghi e appassionati un’opportunità di formazione e confronto sui linguaggi della fotografia contemporanea.
Il primo appuntamento, “Il mondo fatto a macchina – i luoghi dal vero al verosimile”, vuole approfondire le relazioni esistenti tra l’osservazione nei luoghi e le fotografie in stile documentario che ne possono derivare. Il seminario è finalizzato a promuovere l’approccio dell’osservazione fotografica nei luoghi (stile documentario) e si rivolge ai quanti siano interessati ad approfondirne la storia e le principali teorie applicative. Il percorso di lavoro si svilupperà in due giornate di lezione intensiva in cui saranno affrontati elementi di storia, teoria e di tecnica di questo particolare genere fotografico, con spazio per l’analisi e la discussione collettive.
Il fotografo, nei limiti descrittivi del suo mezzo tecnico, riduce e ordina la complessità di ciò che osserva rendendolo esperibile attraverso il trasferimento in immagini fotografiche. La differenza tra l’esperienza diretta delle cose e le fotografie che ne risultano costituisce un’iconografia “fatta a macchina” della quale si rende necessario comprendere a fondo i meccanismi teorici, tecnici e concettuali di funzionamento.
Nell’ambito del seminario, si ripercorreranno alcuni momenti fondamentali della tradizione legata alla fotografia diretta e in stile documentario. L’excursus, partendo dalla prospettiva rinascimentale, attraverserà le varie esperienze autoriali e collettive che dalle missioni ottocentesche arrivano alla neotopografia degli anni Settanta e oltre, fino alle più recenti tendenze della fotografia contemporanea.
La rassegna prosegue con altri quattro appuntamenti: il 12-13 novembre con Laura Manione, curatrice e direttrice dell’archivio fotografico “Luciano Giachetti – Fotocronisti Baita” di Vercelli; il 25-26 febbraio con il fotoreporter Tano D’Amico, che con il suo lavoro ha testimoniato gli ultimi 40 anni di storia italiana; l’11-12 marzo sarà la volta di Efrem Raimondi, con il suo workshop “La sede del ritratto”. La rassegna si concluderà, in data da definirsi, con Maurizio Buscarino, fotoreporter, fotografo di scena e scrittore.
Info e iscrizioni: 328 3260054 ; foto@chiaraferrin.com