Fino al 30 settembre i fotografi, di ogni livello e tipologia, potranno caricare i loro scatti dei monumenti italiani su Wikimedia Commons, il grande database di immagini di Wikipedia e partecipare alla quinta edizione italiana di Wiki Loves Monuments.
La libertà di panorama
Wiki Loves Monuments è organizzato nel nostro Paese da Wikimedia Italia, associazione per la promozione della conoscenza libera, che da anni è impegnata a coinvolgere nell’iniziativa le istituzioni italiane (i comuni, gli enti e il MiBACT), sensibilizzandole affinché rilascino le autorizzazioni necessarie, previste dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, per poter scattare foto ai monumenti italiani e condividerle online.
Attraverso Wiki Loves Monuments, Wikimedia Italia si è misurata infatti con le attuali restrizioni imposte dalla legge in merito alla pubblicazione sul web di immagini del patrimonio italiano con licenza libera. L’Associazione ha perciò avviato di recente un dialogo costruttivo con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e con il Parlamento, volto a rivedere le norme disciplinanti la riproduzione dei beni culturali. Fine comune è consentire al patrimonio italiano di esprimere liberamente tutto il suo potenziale a livello culturale, creativo ed economico anche attraverso il ricorso ad una piattaforma web mondiale come Wikipedia. Nel frattempo dal 2012, anno della prima edizione italiana, il progetto Wiki Loves Monuments ha ottenuto la collaborazione e il sostegno di centinaia di istituzioni pubbliche e private, che hanno scelto di partecipare per “liberare” moltissimi monumenti e aderire ai principi dell’open culture: grazie al loro aiuto sono state raccolte a oggi più di dodicimila fotografie di monumenti, messe a disposizione di tutti per consultazione e utilizzo, mentre sono stati coinvolti oltre tremila utenti tra fotografi professionisti e semplici appassionati e centinaia di istituzioni, che nel solo 2015 hanno toccato quota 392.
Lo scopo dell’iniziativa, fin dal suo esordio nel 2010 in Olanda, è documentare l’immenso patrimonio culturale attraverso l’immagine di un monumento, condividendo ogni scatto online in modo da creare un database che documenti dettagliatamente anche i monumenti che non esistono più. Un lavoro, questo, di grande importanza in caso di guerre o disastri naturali, che spesso distruggono anche il patrimonio culturale e storico di una nazione. Tutte le immagini, una volta caricate su Wikimedia Commons con licenza libera CC BY-SA, restano a disposizione degli utenti per illustrare le voci di Wikipedia in tutto il mondo e in qualsiasi lingua.
Gli sponsor, i partner e i premi
L’edizione 2016 del concorso beneficerà per il terzo anno consecutivo della sponsorizzazione di Euronics Italia, retailer leader nell’elettronica di consumo. Al suo fianco, per la seconda volta, ci sarà Canon. Euronics italia e Canon, insieme, metteranno a disposizione i premi per i primi dieci classificati oltre ad istituire un premio speciale dedicato alla miglior foto in bianco e nero. Si registra inoltre l’ingresso di nuovi sostenitori e la conferma dei principali partner storici: il concorso annovera per la prima volta nel 2016 tra gli sponsor Enegan Luce e Gas, azienda la cui strategia si basa sull’energia verde, prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili, mentre tra i partner una delle maggiori novità è rappresentata da BASE Milano, il nuovo progetto per la cultura e la creatività, da pochi mesi anche sede di Wikimedia Italia, che grazie a questo connubio si apre a nuove opportunità di dialogo con le istituzioni milanesi e non. È confermata anche quest’anno la collaborazione preziosa con APT Emilia Romagna – Unione di Prodotto Città d’Arte, Cultura, e Affari dell’Emilia Romagna, che insieme al Ministero dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo per l’Emilia Romagna è tra i maggiori pilastri del progetto Wiki Loves Monuments e fautore di interessanti sviluppi per la cultura libera in Italia.
Conferme giungono anche dai partner Icom Italia – International Council of Museums; FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche; Touring Club Italiano e Bandiere Arancioni;Comune di Massa Marittima e Toscana Foto Festival; WWF Italia; Fondation Grand Paradis e Archeomatica in qualità di media partner. Non potrebbe infine esistere Wiki Loves Monuments senza il sostegno delle associazioni e dei team locali, creatisi spontaneamente a supporto del progetto e oggi impegnati nell’accrescere a livello regionale la partecipazione degli enti così come dei singoli cittadini: si va dalle storiche associazioni WeLand, OpenGenova, La Famiglia Bustocca con l’associazione Garda Musei, fino ai team di Trentino-Alto Adige Wiki, Wiki Loves Basilicata, Wiki Loves Tirreno Cosentino e Wiki Loves Toscana.
Grazie al sostegno di sponsor e partner, il concorso Wiki Loves Monuments può contare su numerose iniziative in grado di affascinare e incuriosire i cittadini, spronati a partecipare al concorso attraverso l’organizzazione di decine di WikiGite (escursioni fotografiche su tutto il territorio nazionale che nel 2015 sono state ben quarantasei) e attraverso l’istituzione di premi speciali che vanno ad aggiungersi ai dieci nazionali per le foto più belle e rappresentative. Ecco l’elenco dei premi speciali 2016: Premio speciale “Euronics-Canon”, Premio speciale “BASE Milano”, Premio speciale “Enegan”, Premio speciale “FIAF”, Premio speciale “ICOM”, Premio speciale “Gran Paradiso”, Premio speciale “WWF Italia” e i contest “I monumenti stellati dell’Emilia-Romagna”, “Wiki Loves Piemonte”, “Wiki Loves Lombardia”, “Wiki Loves Tirreno Cosentino”, “Wiki Loves Trentino”, “Wiki Loves Basilicata” e “Wiki Loves Toscana” a cui man mano andranno ad aggiungersi altre edizioni speciali o locali del concorso.
La mostra delle foto vincitrici
Per la prima volta nel 2016 le immagini vincitrici di Wiki Loves Monuments sono andate in “tour”: la mostra itinerante da gennaio a settembre 2016 sta toccando numerose città in diverse Regioni d’Italia. La prima tappa è stata Massa Marittima, comune che ha stretto con Wikimedia Italia una felice collaborazione, il cui valore è stato riconosciuto anche da Regione Toscana con l’assegnazione di un contributo alla realizzazione del progetto. Ogni tappa è organizzata in collaborazione con i partner del concorso: da nord a sud, da Borgo Valsugana a Taormina passando per Fondazione Fotografia a Modena e MUST – Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, nei cui chiostri la mostra è stata esposta per oltre due mesi, le foto vincitrici sono ospiti di importanti enti e associazioni e di prestigiosi eventi internazionali, come Wikimania 2016, il raduno mondiale dei wikipediani di tutto il mondo tenutosi nel giugno 2016, oppure di Taobuk – taormina international book festival o, ancora, della mostra EneganArt, che vedrà parte delle foto esposte a Firenze alla fine di settembre