Roberta Valtorta e la complessità della scuola italiana di paesaggio. Un incontro al Maxxi

Giuseppe Leone, Senza titolo, 2002. Courtesy Fondazione MAXXI

ROMA. In occasione della mostra Extraordinary visions L’Italia ci guarda al Maxxi docenti, critici e studiosi internazionali incontrano il pubblico per ripercorrere le tappe fondamentali della storia della fotografia e per far conoscere i grandi maestri che hanno testimoniato e documentato la storia del nostro Paese.

Venerdì 23 settembre alle 18, lo storico della fotografia e direttore scientifico del Museo di Fotografia Contemporanea, Roberta Valtorta sarà protagonista dell’incontro “Gli anni Ottanta: complessità della “scuola italiana di paesaggio” alla sala Guido Reni.

Un incontro per approfondire come il legame tra l’uomo contemporaneo e i territori che abita sia stato ampiamente indagato dalla fotografia italiana (nel corso degli anni Ottanta e oltre) permettendo lo svilupparsi di quell’importante fenomeno culturale che ha preso il nome di “scuola italiana di paesaggio”. L’opera dei molti fotografi che hanno lavorato sulla trasformazione del paesaggio contemporaneo (tra cui Ghirri, Basilico, Jodice, Cresci, Guidi, Chiaramonte, Barbieri, Castella, Fossati, Radino, Ventura, Niedermayr, De Pietri, Ballo Charmet) ha fortemente influito sugli sviluppi della fotografia odierna, rinnovandola e ponendola in comunicazione con il contesto internazionale.

 

Ingresso singolo € 5,00 – ingresso 5 incontri € 20,00 – gratuito per i titolari della card myMAXXI e per gli studenti di arte e architettura accreditati per i crediti formativi.
L’acquisto del biglietto dà diritto a un ingresso ridotto al Museo entro una settimana dall’emissione.