MODENA. Sabato 8 ottobre, alle 17, il Foro Boario di Modena (via Bono da Nonantola, 2) ospiterà un incontro con il giornalista Nico Piro, inviato speciale del Tg3 Rai. L’incontro fa parte del programma di eventi collaterali alla mostra fotografica Lying in Between. Hellas 2016, dedicata all’emergenza umanitaria dei profughi in Grecia e in corso al Foro Boario fino all’8 gennaio 2017.
Nato a Salerno nel 1971 e attivo come giornalista dal 1989, Nico Piro si è occupato spesso di aree di crisi e zone di guerra, in particolare dell’Afghanistan – paese dal quale proviene gran parte dei profughi che sbarcano sulle coste del Mediterraneo – ma anche di Georgia, Sierra Leone, Grecia: situazioni diverse (conflitti, epidemie, crisi economica) che, da inviato, ha raccontato dalla parte degli ultimi e delle vittime civili, come nel caso dei malati ‘dimenticati’ di Ebola, ai quali ha dedicato anche un documentario autoprodotto, ‘KILLA DIZEZ – Vita e morte al tempo di Ebola’, proiettato in festival e manifestazioni cinematografiche in tutto il mondo, vincitore del premio per ‘Best Emerging Filmaker’ al TAFF di Dallas.
La carriera di Nico Piro è costellata di premi: tra questi ricordiamo, in particolare, il Premio Ilaria Alpi, vinto nel 2008, con il collega operatore Gianfranco Botta, per il miglior servizio da telegiornale, con un pezzo su una battaglia tra talebani e militari statunitensi nella valle di Korengal; nel 2009, a Siena, il Premio Paolo Frajese, per la copertura (da unico inviato della Rai a Kabul) della strage del 17 settembre, nella quale sono morti sei militari italiani e diversi civili; nel 2010 il Premio Guido Carletti, per lo speciale ‘La Trappola’ girato tra i profughi afghani in Grecia (con il collega Mario Rossi); nel 2011 il premio Giancarlo Siani, per il racconto della storia di Angelo Vassallo, sindaco-pescatore ucciso dalla criminalità organizzata in provincia di Salerno.
Nico Piro ha appena pubblicato il libro ‘Afghanistan Missione Incompiuta’ (Lantana Editore, 2016, 650 pp.), in cui, attraverso un racconto in prima persona di episodi minori e di altri entrati a far parte della Storia, si ripercorrono gli errori, le bugie e i cambiamenti di rotta della missione internazionale in corso da quindici anni. È un viaggio fatto di date, fatti, cifre, ma narrato con il passo della letteratura di viaggio. Un racconto crudo ma carico di dettagli, che conduce in uno dei luoghi più pericolosi e complessi al mondo, dal quale si continua a fuggire inseguendo il miraggio dell’Europa. Il libro, che sarà in vendita al bookshop di Fondazione Fotografia, è stato pubblicato grazie ad una campagna di crowdfunding, sostenuta da centinaia di persone, gruppi e associazioni.
L’incontro con Nico Piro è ad ingresso libero.