MODENA. Sabato 12 e domenica 13 novembre, al Teatro dei Venti, si terrà un laboratorio di fotografia dal titolo “Erbario intimo” condotto dalla curatrice e direttrice dell’Archivio fotografico “Luciano Giachetti – Fotocronisti Baita” di Vercelli, Laura Manione.
Questo laboratorio, diviso in una parte teorica e una pratica, porterà i partecipanti a trasformare la loro idea di erbario in un progetto fotografico intimo, strutturato e coerente.
La parte teorica consiste in una proiezione che introduce la botanica quale campo di indagine nella Storia dell’Arte e della Fotografia. Si partirà con esempi tratti, fra i tanti, da tempere di Jacopo Ligozzi o da dipinti a olio di scuola italiana e fiamminga, fra cui Mario Nuzzi detto Mario de’ Fiori o Jan Brueghel Vecchio e Jan Brueghel Giovane, in cui si tratterà la nascita del genere della natura morta, per procedere poi alla descrizione dell’importanza della pittura floreale cultura occidentale dopo la scoperta dell’America, fino ad accennare alle mode quali il “tulipanismo” olandese o alla nascita delle scuole ottocentesche di Vienna e Lione.
Individuati, quindi, i tre grandi filoni di ricerca artistica legati al mondo di fiori e piante, ovvero il filone scientifico, decorativo e simbolico, la proiezione darà ampio spazio alla fotografia, dai primi esperimenti di Talbot, fino al pittorialismo, al modernismo e agli autori contemporanei che guardano alla botanica come campo di indagine. Per citare alcuni esempi, saranno mostrati lavori di Karl Blossfeldt Imogen Cunningham, Edward Weston, Josef Sudek, Minor White, Irving Penn, Robert Mapplethorpe, Joan Fontcuberta, Thomas Struth. Urs Lüthi, La visione delle immagini permetterà una discussione approfondita sulle potenzialità della fotografia come mezzo di espressione.
Nella parte pratica saranno proposte esercitazioni in esterno, sulla base dei concetti trasmessi durante la proiezione ed estrapolati da argomenti sondati da scrittori e studiosi di botanica.
Al termine delle riprese, si affronteranno questioni relative alla valutazione e all’organizzazione degli scatti realizzati.
Il laboratorio è indirizzato ad adulti che usino la fotografia come mezzo espressivo o a persone interessate alla cultura fotografica e alle arti visive e rientra nell’ambito della rassegna di laboratori e seminari fotografici “Lo sguardo degli altri” (di cui abbiamo parlato qui).
La rassegna proseguirà con altri tre appuntamenti: il 25-26 febbraio con il fotoreporter Tano D’Amico, che con il suo lavoro ha testimoniato gli ultimi 40 anni di storia italiana; l’11-12 marzo sarà la volta di Efrem Raimondi, con il suo workshop “La sede del ritratto”. La rassegna si concluderà, in data da definirsi, con Maurizio Buscarino, fotoreporter, fotografo di scena e scrittore.
Info e iscrizioni: 328 3260054; foto@chiaraferrin.com ; www.chiaraferrin.com