ROMA. Dal 7 al 9 luglio a Matèria si terrà un workshop con Lise Sarfati.
In linea con i connotati della scuola tedesca dei Becher, Lise Sarfati viaggia nell’animo umano, fotografando i personaggi, in bilico tra realtà e finzione, ma sempre nella loro essenza più vera e quotidiana; al personaggio è concesso un protagonismo neutrale, statico, quasi epico, dandogli una valenza diversa dalla sua attività abituale. L’artista indaga, attraverso la fotografia, uno spazio di frontiera in cui intercorrono il bene ed il male, la felicità e la tristezza, l’innocenza e la perversione, il tempo e la staticità.
Avvalendosi di coreografie minimaliste (camere da letto, scuole, giardini, cucine, negozi di alimentari), la Sarfati attiva connessioni con i suoi soggetti, creando tensioni profondissime, che talvolta rivivono negli sguardi stessi dei personaggi, altre volte nelle sensazioni suscitate a uno spettatore attento e sensibile, ma tutto regolata dall’importanza dello spazio. Probabilmente, Lise Sarfati, nelle sue serie, rivela quell’esistenzialismo caratterizzante dei principi umanistici.
LISE SARFATI Classe 1958, cresciuta a Parigi ma russa d’adozione, Lise ha conseguito un master in Materie Russe presso l’università della Sorbona e ha ricevuto borse di studio dal Fiacre e da Villa Medici. Lise Sarfati lavora con l’Agenzia Magnum dal 1997 e dal 2001. I suoi lavori sono stati premiati con il Prix Niepce a Parigi e l’ Infinity Award dell’International Center of Photography di New York. La sua serie The New Life (2003), è stata esposta in musei e gallerie in tutto il mondo riscuotendo enorme successo di pubblico e di critica. La sua serie « Immaculate », ad esempio, esposta per la prima volta alla Galleria Sozzani di Milano, è una serie ambientata all’interno di scuole cattoliche per sole ragazze e ritrae studentesse (lasciando loro completa libertà d’espressione negli sguardi e nei gesti) poco prima di tornare a casa dopo le lezioni. « Mother and Daughter » invece gioca sul ruolo madre-figlia rendendo i personaggi intercambiabili e la loro relazione a “effetto specchio” per sottolineare la possibilità di uno sdoppiamento di personalità. « The New Life », invece, drammatizza con assoluta intensità la complessità dell’identità adolescenziale rendendo omaggio, tra l’altro, alla storia culturale del nostro Paese: il titolo è un chiaro riferimento a La Vita Nova di Dante Alighieri, lo scritto giovanile del poeta che ripercorre le sue pene e gioie d’amore per Beatrice. « Oh Man » serie di fotografie realizzate in California, nella downtown di Los Angeles dove i soggetti sono uomini all’interno del contesto urbano. Non compiono alcune azioni rilevanti, eppure la loro presenza è centrale, potente, inequivocabile. Tra le sue opere ricordiamo Sloane (2009), On Hollywood (2009-2010), She, Twin Palms Publisher 2012 Austin, Texas, Magnum Photos, 2008.
WORKSHOP PROGRAMME | LISE SARFATI
Il workshop è aperto alle diverse tecniche e pratiche fotografiche.
1° Giorno: 11h-13h / 14h-18h Lise Sarfati presenterà una lettura del suo lavoro, la pratica e la sua carriera, mostrando in particolare le sue due serie fotografiche: She e Oh Man. Introduzione della tematica riguardante la tensione tra il proprio io, il mondo esteriore e l’imagine. Come creare un’immagine con questa tensione? Qual’è l’importanza del voyeur nella creazione dell’immagine? Discussione con i studenti.
2° Giorno: 11h-13h / 14h-18h Lise Sarfati affronterà con i studenti la dimensione narrativa dell’immagine, le condizioni di produzione e di realizzazione, creando una serie fotografica, seriale e ripetitiva.
3° Giorno: 11h-13h/ 14h-18h Gli studenti mostreranno i loro portfolio a Lise Sarfati che farà una lettura di quest’ultimi, intraprendendo una discussione con i studenti. Poi, Lise Sarfati parlerà e mostrerà i vari passi per arrivare a la produzione di un libro fotografico ed anche i i vari per passaggi di un allestimento per un solo show.
18h30 Aperitivo per la fine del workshop
Workshop in Italiano, Inglese e Francese. Max 12 partecipanti. Prezzo 350 euro.
Per informazioni: contact@materiagallery.com