ROMA. Dal 16 giugno torna l’appuntamento con il festival fotografico FotoLeggendo, l’evento che spazia dalla capacità di spaziare nei nuovi linguaggi dell’arte visiva contemporanea. Non solo fotografia nel senso più classico ma anche video, installazioni e mostre che nascono dall’uso di diversi supporti e media, dal negativo alla polaroid all’uso del cellulare. Informale e inclusivo, FotoLeggendo non segue un tema specifico e da sempre spazia dai grandi autori alle giovani promesse.
La manifestazione aprirà a La Pelanda – Spazio Factory con oltre 10 autori in esposizione tra cui Larry Fink con una mostra inedita curata da Laura Serani sugli ultimi 10 anni della storia americana, e Tamara Dean per una mostra a cura di Diego Orlando.
LE MOSTRE
Interzone Galleria 6-30 Giugno “Ritratti senza passato” di Claudia Marini, a cura di Michele Corleone con la collaborazione di Collettivo Luce.
Matèria 8 giugno-5 luglio “Wolf” di Frederik Buyckx, vincitore del Life Framer Series Award selezionato da Mona Kuhn.
ROAM Gallery 9-28 Giugno “I AM” di Fabrizio Giraldi, a cura di ROAM Gallery con il contributo del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli e di Roma Pride.
WSP Photography 10 Giugno- 7 Luglio “Dentro Terra” di Giuseppe Nucci, a cura di WSP Photography.
ISFCI 13-20 Giugno “City Europe” di Thomas Tozzi, a cura di Gaia Bobo e Dario Coletti
001 20 – 25 Giugno “COSA – laboratorio sull’immagine sperimentale“, un progetto di 001 e LUCE
LEPORELLO 14 Giugno-1 Luglio “The desiring machine” a cura di Giorgio Barrea in collaborazione con 001
LA PELANDA – SPAZIO FACTORY 16 Giugno – 1 Luglio 2017
“The Polarities” di Larry Fink una mostra con foto inedite curata da Laura Serani. “Dove i corvi avrebbero cantato“, Premio FotoLeggendo 2016, del fotografo albanese Elton Gllava, una mostra sulle miniere di una piccola cittadina in Albania, ferma nel tempo. “Le Cicale” di Emiliano Mancuso e Federico Romano, curata da Zona. Una mostra di polaroid che racconta la vita di chi, già andato in pensione o in procinto di andarci, si ritrova a lottare ancora per la sopravvivenza. “November is a beginning” di Esa Ylijaasko: un lavoro su una piccola comunità di rifugiati Curdi-Siriani che vive ad Istanbul. “Scomparsi” di Fabio Itri, a cura di Teodora Malavenda. Un lavoro d’indagine sugli “scomparsi” in Italia. Quelli di cui non si hanno più tracce o notizie, rapiti e mai tornati a casa. “Hayati” del fotografo italo-marocchino Karim El Maktafi, curata da Daria Scolamacchia per Fabrica. Un racconto fotografico realizzato con uno smartphone in cui l’autore riflette e si interroga sulla propria identità di italiano di seconda generazione. “Lobismuller” di Laia Abril, una delle nuove promesse della fotografia internazionale con il suo lavoro tra documentazione e ricostruzione sul caso del primo serial killer spagnolo. “Sogno #5” di Lorenzo Castore, curato dal fotografo insieme a Irene Alison, una installazione video che racconta il lavoro sull’ex ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi. “Instintual” di Tamara Dean a cura di Diego Orlando. Una fotografa che racconta il rapporto tra la natura, gli umani i rituali delle nostre vite. “Ilona e Maddalena” di Sandra Mehl un racconto sull’adolescenza sullo sfondo di una classe operaia e di un paese sviluppato come la Francia.
OFFICINE FOTOGRAFICHE 22 Giugno- 15 Luglio 2017 “Watermark” di Michael Ackerman a cura di Lina Pallotta
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE 24 Giugno – 17 settembre “Ostkreuz“. La mostra dell’agenzia fotografica tedesca Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dal Goethe-Institut di Roma