VENEZIA. Il grande fotografo Boris Mikhailov sarà ospite di un incontro a Venezia venerdì 6 aprile alle ore 18 a Casa dei Tre Oci in occasione dell’undicesima edizione di Incroci di civiltà. Il festival internazionale della letteratura è promosso dall’Università Ca’ Foscari, Fondazione di Venezia, Comune di Venezia e si terrà dal 4 al 7 aprile 2018.
A introdurre e dialogare con Mikhailov, per ripercorrere tutta la sua carriera, saranno Silvia Burini, direttore del Centro Studi sulle Arti della Russia CSAR dell’Università Ca’ Foscari, e Denis Curti, direttore artistico dei Tre Oci.
Nato in Ucraina nel 1938, Mikhailov è uno dei fotografi più importanti dell’Europa post-socialista, di cui ha influenzato in modo significativo l’arte concettuale e la fotografia documentaristica. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni e a Venezia sono state esposte a Palazzo Grassi nel 2011 nell’ambito della mostra Il mondo vi appartiene. Nel 2017 ha rappresentato l’Ucraina alla Biennale di Venezia.
Terminati gli studi in Ingegneria, nel 1965 Mikhailov si è avvicinato alla fotografia, attività per la quale è stato anche incarcerato a causa di ritratti di nudo scattati alla moglie. Nei suoi lavori confluiscono i ricordi d’infanzia legati alla memoria collettiva del socialismo reale e il suo sguardo sulle condizioni di vita di una società in transizione come quella russa e ucraina.
Uno dei soggetti dominanti della sua opera è la vita di strada, affrontata in diverse serie dedicate ai senzatetto. Forte è la confidenza che riesce a instaurare con i protagonisti delle sue fotografie, che aprono le porte del loro mondo mostrandosi davanti all’obiettivo senza pudore. La sua opera è una decisa critica all’ipocrisia di un sistema politico che tende a mascherare i danni provocati dalla caduta dell’utopia socialista nella società contemporanea.
L’incontro è a ingresso libero con prenotazione obbligatoria online su www.incrocidicivilta.org e si potrà effettuare a partire da giovedì 22 marzo alle ore 12.00.