Il rapporto tra tempo e fotografia. E’ questo il tema dell’incontro con Domingo Milella a Bologna, che si terrà da Spazio Labò, nel tardo pomeriggio di venerdì 23 marzo alle 18. Il fotografo dialogherà con Francesco Zanot per una riflessione che porterà tutti i presenti a riflettere sul tema partendo dalle prime produzioni artistiche umane al mezzo fotografico come forma di espressione contemporanea che fa del tempo, dell’immobilità, la sua ragion d’essere.
Lo spunto da cui partire sarà il nuovo progetto di Milella, in evoluzione anche attraverso una collaborazione critica e intellettuale con Zanot, dedicato alle origini dell’immaginario.
La ricerca di Domingo, da sempre incentrata sul rapporto tra arcaico e contemporaneo e sulla confutazione di queste due categorie, si concentra oggi sulle più antiche pitture rupestri rinvenute finora, partendo dai dischi rossi nella caverna di El Castillo, attraverso molte altre grotte come La Pasiega in Spagna, dove le più recenti scoperte retrodatano al Neanderthal l’origine dei segni. Da questa “prima emersione del segno” si sviluppa il lavoro del fotografo, dedicato alle relazioni che il mondo primitivo attiva in noi ancora oggi, una vibrazione nata tra 40.000 e 60.000 anni fa e che si riverbera sulle immagini che oggi produciamo.
Una riflessione ad ampio spettro che permetterà, nella stessa sera, di affrontare con Domingo i temi e la struttura del Master in Fotografia di Ricerca che lui stesso terrà a Spazio Labo’ dal 6 aprile al 14 ottobre 2018. Si tratta in particolare di un percorso di alta formazione rivolto a chi si pone questioni sull’arte e sul contemporaneo. In questo senso il master è rivolto a fotografi, curatori, artisti intenzionati a sviluppare una precisa, consapevole e articolata visione artistica da seguire passo passo insieme al docente.
L’incontro con Domingo Milella a Bologna è libero.
Per tutte le info consultare il sito : www.spaziolabo.it