Anche quest anno a Bologna ritorna l’appuntamento con Set Up 2019, la fiera indipendente dedicata all’arte contemporanea emergente.
Dal 31 gennaio al 3 febbraio, quindi, a Palazzo Pallavicini la manifestazione, organizzata da Simona Gavioli, tornerà a animare le giornate dell’art week bolognese presentando 25 gallerie, di cui 22 italiane e 3 straniere provenienti dagli Stati Uniti, dalla Francia e dalla Spagna.
Il format
L’intramontabile format, unico e originale, vede come protagoniste le tre figure chiave del mondo dell’arte: artista, curatore, gallerista. Gli espositori sono chiamati a proporre un progetto curatoriale con un massimo di tre artisti under 35 presentati da un testo critico di un curatore under 35.
Un minimalismo fortemente voluto rispetto alle scorse edizioni, con il quale SetUp vuole porre per quest’anno un’attenzione speciale sui singoli artisti al fine di creare dei focus mirati che permettano ai collezionisti e agli appassionati di godere di un’offerta artistica di grande qualità.
Focus sulla fotografia
SetUp Contemporary Art Fair 2019 presenterà un ricco programma di eventi collaterali, grandi novità e anteprime.
Nella sezione OFF Projects, all’interno della fiera, verrà presentato il progetto del fotografo Luca Maria Castelli Esegesi della libertà a cura di Maria Letizia Tega.
Nelle fotografie di Luca Maria Castelli è ritratta una Penelope moderna, che, oggi come allora, vive di contraddizioni. La donna che raffigura Castelli è libera, eppure imprigionata nel suo erotismo: è questa la tela che è per lei nel contempo una salvezza e una condanna; se nel poema Omerico Penelope esisteva soltanto in funzione di un uomo, qui è protagonista assoluta del suo racconto.
Le immagini che saranno esposte nella Cappella di Palazzo Pallavicini sono parole di una sceneggiatura, semanticamente legate ma indipendenti dal punto di vista semiotico: ogni scatto è una narrazione a sé, vive di vita propria ma la lettura d’insieme descrive la forte fragilità dell’eros.
Video installazioni
Per la prima volta in fiera sarà allestita una sezione video/installazioni con la mostra Islanders curata dalla bolognese Manuela Valentini, che seguendo il fil-rouge di Itaca, ha invitato tre artisti provenienti da altrettante isole, bagnate da mari diversi. Isola come luogo in cui si è nati, come luogo da cui si è partiti e forse come luogo in cui si è destinati a tornare? Un mondo vissuto, perduto e ritrovato in grado di richiamare e suscitare tematiche e stati d’animo spesso contrastanti tra loro: il viaggio, la solitudine e la spensieratezza.
Tra i progetti, all’interno della fiera e scelti dallo staff curatoriale di SetUp, ci sarà un’opera site-specific dell’artista ravennate Caterina Morigi. Le installazioni, i video, le stampe fotografiche di Caterina Morigi guidano l’attenzione sui microscopici dettagli appartenenti alla sfera del reale; per accendere punti luminosi inaspettati, le fonti da cui attinge riguardano il passato, la storia dell’arte e l’architettura, rapportandosi al presente come un archeologo della contemporaneità.
Sempre nella sezione OFF-Projects all’interno di SetUp, Barbara Baroncini presenterà un lavoro che consiste in una video installazione con video e suono. Nel video si vedranno tante inquadrature delle sue mani, riprese dall’alto, mentre stanno arrotolando una lunga striscia di argilla posata su un prato. Durante l’azione dell’arrotolamento l’argilla fresca “trattiene” su di sé ciò che incontra lungo il cammino. Ciò che contraddistingue il lavoro è l’uso improprio del materiale: la scultura di argilla non è pensata in quanto scultura ma è usata nel processo, come parte integrante dell’azione performativa.
SetUp Contemporary Art Fair – VII Edizione
Palazzo Pallavicini, Via San Felice 24, Bologna
Dal 31 gennaio al 3 febbraio 2019 Orari: Giovedì dalle 20.00 alle 24.00. Venerdì dalle 16.00 alle 24.00. Sabato dalle 15.00 alle 24.00,. Domenica dalle 11.00 alle 22.00 Info: Setup 2019