Cosa hanno in comune una giovane ragazza in posa con il suo ampio abito ottocentesco e un gruppo di fanciulle che, in costume da bagno, prendono il sole spensierate in crociera?
E cosa unisce una ballerina di danza indiana con una donna del sud che con energia e concentrazione si dedica al lavoro nei campi?
Sono tutte parte della nuova rassegna di proiezioni organizzata dal Museo delle storie di Bergamo in occasione della Festa della donna, da venerdì 8 a domenica 10 marzo, nella sala workshop del Museo della fotografia Sestini.
L’iniziativa, dal titolo ‘Fotografia al Femminile. I ritratti femminili più belli dell’Archivio fotografico Sestini‘, trasformerà così l’ultima sala del museo in un album di fotografie al femminile dalla fine dell’Ottocento ad oggi.
Al visitatore non è offerta solo la possibilità di ammirare le oltre 150 immagini scelte, ma l’iniziativa si propone anche come sfida giocosa: tutte le fotografie mostrate sono infatti consultabili sul portale dell’Archivio fotografico Sestini, che ad oggi ha superato le 16.000 fotografie catalogate.
La maschera di ricerca alla voce “donna” ci mostra oltre 650 scatti: riconoscete quelle proiettate in Museo e scoprite le loro storie.
La scansione cronologica con cui le proiezioni sono proposte permette di ripercorrere sia l’evoluzione del costume femminile che l’atteggiamento del fotografo nel modo di ritrarre la donna: dalle fotografie in formato cartes de visite in abiti caratteristici, ai ritratti in studio di fine Ottocento, fino ad arrivare ai ritratti dei primi decenni del XX secolo.
Un’ampia sezione della rassegna è dedicata alle donne del Novecento: dalle più riflessive alle giovani spensierate, in posa o fotografate a loro insaputa, durante il tempo libero o concentrate al lavoro, da oriente a occidente, in una carrellata che mette in luce la poliedricità della figura femminile emersa dall’Archivio fotografico Sestini.
Le immagini
Sono due i fondi principali di questa rassegna: la Raccolta Lucchetti è una vasta e variegata collezione di immagini che, a partire dalle cartes de visite del XIX secolo, arriva agli anni Settanta del Novecento con il fondo Itala Bianzini, fotografa dilettante e appassionata che ha ritratto la donna con occhio sempre attento alla profondità dello sguardo.
Per finire, il Fondo Agenzia Viaggi Lorandi ci regala uno spaccato di vita spensierata fatta di feste, momenti di relax al sole e chiacchiere tra amiche: sono le immagini dei viaggi turistici sulle grandi crociere sfarzose dagli anni 30 agli anni 60.