Vi piacciono le mostre fotografiche e i luoghi recuperati che tornano alla luce solo in occasioni speciali?
E allora non potete perdervi la nuova edizione di Riaperture festival a Ferrara, pronta ad aprire le porte al pubblico nei due week end del 29, 30 e 31 marzo e del 5, 6 e 7 aprile.
Un modo per scoprire la fotografia, i suoi autori ma anche la città e i tanti suoi luoghi in disuso, ormai chiusi al pubblico da troppo tempo, che torneranno ad accogliere gente eccezionalmente per la manifestazione.
LE MOSTRE
Ecco le mostre principali di questa edizione 2019 del festival ferrarese dedicato alla fotografia. Sfogliatele con cura e poi zoommate sulla cartina per scoprire l’itinerario e vedere tutte le sedi in cui saranno ospitate le esposizioni.
GLI EVENTI
Dal 29 al 31 marzo e poi nel week end successivo saranno molti gli eventi proposti da Riaperture. Tra questi ve ne segnaliamo alcuni.
Iniziamo con l’incontro dal titolo ‘Il futuro ha un cuore antico. Luzzara, Un paese e l’eredità culturale di Cesare Zavattini‘ (venerdì 29 marzo ore 21, Factory Grisù) con la presenza di Simone Terzi del centro culturale C.Zavattini e reading di Giulio Costa, di Ferrara Off.
Per la giornata di sabato 30 marzo, invece, previsti un incontro con il fotoreporter Francesco Zizola, già vincitore World Press Photo, per parlare di fotografia e dei suoi sviluppi futuri (ore 11,30, Factory Grisù) e col collettivo Terraproject (ore 15, Factory Grisù).
Gianni Berengo Gardin dialogherà invece con la giornalista Daniela Modonesi per ripercorrere la sua carriera e il suo rapporto con la fotografia (ore 16.30, Factory Grisù) mentre concluderà gli eventi del sabato Marta Viola (ore alle 18,30, Factory Grisù) per parlare del suo libro Sangue bianco sulla sua esperienza con la leucemia attraverso immagini e testo grazie a una campagna di crowdfunding di grande successo.
incontri con gli autori
Gli incontri proseguono poi domenica 31 marzo e tra letture portfolio e workshop che potete consultare qui allo spazio Factory Grisù, alle 16,30, sarà ospite Francesco Cito per ripercorrere la sua carriera, le sue scelte e il suo rapporto con la fotografia.
Non mancheranno poi i ‘caffè con gli autori’ che porteranno alcuni dei fotografi presenti al festival in diverse strutture della città (calendario qui).