Cè ancora tempo fino al 19 agosto per partecipare al bando del Si Fest Off 2019 ed sperare di essere uno degli artisti emergenti che potranno esporre alla prossima edizione del festival fotografico.
Un edizione molto importante questa del 2019 visto che ne cade anche il decennale.
Dieci anni di Si Fest Off
“Dieci è un numero, solo un numero, ci siamo detti, eppure per chi si è speso in questi anni con passione e professionalità rappresenta un traguardo importante, rappresenta la forza di un gruppo poliedrico e culturalmente vivace, l’irriducibile passione e tenacia di un’Associazione culturale, il circolo fotografico “Cultura e Immagine” di Savignano sul Rubicone fondato nel 1989 da autentici “visionari” che insieme al suo trentesimo compleanno sta per dar vita alla decima edizione di uno degli eventi di maggiore interesse nel panorama della Fotografia emergente italiana“.
Questo il pensiero di Tomas Maggioli, curatore SI Fest Off, che ne ripercorre gli esordi. “Nato da una brillante intuizione di Mario Beltrambini che nel 2010 ne affidò la curatela al sottoscritto, fresco di laurea in Conservazione dei Beni Culturali, oggi docente di Storia dell’Arte, il circuito OFF di Savignano ha saputo negli anni crescere, rinnovarsi e distinguersi grazie all’avvicendarsi e alla ricerca di collaborazioni e figure sempre nuove sul fronte nazionale ed internazionale. Allora tautologicamente parlando affermare che dieci è un numero, per quanto corretto e incontrovertibile è senza dubbio riduttivo e limitante. Dieci è la summa di un percorso che racchiude una storia, fatta di altri numeri, come le nove edizioni precedenti, l’insieme dei curatori artistici e di tutte le persone che si sono spese con professionalità e dedizione, delle centinaia di fotografi ed artisti emergenti per alcuni dei quali questo circuito ha rappresentato un trampolino di lancio e una vera e propria occasione di crescita professionale, dei reporter e giornalisti che hanno scritto e parlato di noi, delle migliaia di visitatori che spinti e animati da una curiosità a tratti “fanciullesca” si sono immersi in questo “mondo” con stupore e considerevole attenzione“.
Se pensiamo al numero dieci, aggiunge, “affiorano alla mente una serie di suggestioni, frutto di reminiscenze
scolastiche e studi filosofici, penso in primis alla Tetraktis greca, per i pitagorici una piramide intrisa di valori
simbolici che sintetizza il legame tra il concetto di decade e la serie di numeri che la racchiudono senza una
predominanza tra pari e dispari. Una visione olistica e in un certo senso democratica del mondo, che ci ha condotto verso un altro filosofo, lo statunitense Nelson Goodman che proprio di questa democratizzazione parla all’interno del suo saggio
“Ways of worlmaking” tema scelto e condiviso per questa edizione insieme al mio gruppo di lavoro Emanuela
Bagoi, Beatrice Lontani e Sara Pizzinelli“.
Le novità di questa edizione e una menzione speciale
In occasione del decennale l’Associazione Cultura e Immagine ha deciso di offrire una ulteriore occasione agli artisti selezionati premiando tre fotografi con una menzione speciale. Sarà costituita una giuria ad hoc presieduta, per citare alcuni nomi, da Denis Curti, direttore artistico del Festival e Giovanni Pelloso, giornalista e critico di fotografia del Corriere della Sera e staff editor de Il Fotografo, che sceglierà tre progetti con la possibilità di una pubblicazione su una rivista specializzata e circuitazione della mostra in altri festival gemellati.
La sezione OFF insieme alle mostre e ai progetti degli autori individuati tramite una open call, sarà arricchita da talk con fotografi e personaggi di prestigio, dall’esposizione dei progetti finalisti del workshop “Iphoneography e mobile photography” a cura di Beatrice Bruni della Fondazione Studio Marangoni mentre sarà confermata la sezione OFF Paper dedicata alle fanzine e alle pubblicazioni indipendenti.