Anche quest’anno si ripresenta ad Amsterdam l’ottava edizione dell’Unseen Amsterdam, dal 20 al 22 Settembre 2019 presso Westergas.
Per chi non lo sapesse Unseen oltre ad essere un evento -con una media di circa venticinquemila visitatori all’anno-, e’ una fondazione, e’ un magazine, e’ una piattaforma online che si occupa di dare spazio a nuovi talenti nel campo dell’arte fotografica tramite una kermesse di novità, studi, ricerche, idee e quant’altro concerne la fotografia contemporanea in una tre giorni di condivisione tra i cosiddetti addetti ai lavori e non.
Il programma per questa edizione 2019 vanta oltre cinquanta gallerie internazionali, talks con artisti, letture e workshop ed ospita oltre trecento fotografi tra esordienti ed affermati.
Unseen Amsterdam 2019: cosa vedere
Un focus è riservato alle donne grazie alla presenza di oltre 60 fotografe a Unseen Amsterdam 2019. Qualche esempio? La galleria AI presenta il lavoro di Elizabeth Gabrielle Lee e del suo collettivo Xing con un progetto sulle donne nel mondo asiatico. Mentre la Fotogalleri Vasli Souza porterà in fiera i ritratti surreali di Izumi Miyazaki , le foto di ‘Experimental Relationship’ di Pixy Liao.
Anche il tema del cambiamento climatico trova spazio ad Unseen con le fotografie – tra gli altri – di Jana Sophie Nolle, Henk Wildschut, Ang Song Nian, Michael Lundgren.
Natura e paesaggio, anche artificiale, approdano alla manifestazione grazie alle foto di Melanie Bonajo, Inge Meijer, Robert Zhao Renhui, Marii Leen Kiipl.
Mentre anche la fotografia astratta e sperimentale si fa largo ad Unseen Amsterdam 2019 grazie ai lavori di Mustapha Azeroual, Baptiste Rabichon, Taisuke Koyama.
Da scoprire, poi, anche la sezione ritratti dove scoprire i lavori di Mayumi Hosokura, Lin Zhipeng, Tammy Volpe, David Uzochukwu, Peter Puklus.
In mostra anche sezioni riguardanti la politica – con foto di Alexia Fiasco, Mohau Modisakeng, Stephanie Syjuco – e la sezione dedicata alla urban landscape photography con foto di Andrea Grutzner, Daido Moriyama, Bharat Sikka.
Un ultima sezione è dedicata alla fotografia di archivio, con foto di Nobuyuki Osaki, Inge Meijer, Jean Francois Lepage; e alle invenziono sculturee con lavori di Jana Sophia Nolle, Lenka Clayton, Adam Jeppesen.