Dall’8 al 12 settembre, Festivaletteratura 2021 torna ad abitare le strade e le piazze di Mantova. Un appuntamento importante questo perché l’evento festeggia i suoi venticinque anni con un’edizione che vede più appuntamenti dal vivo.
L’approccio alla città sarà attento e vitale. Evitando qualsiasi eccesso, si ritornerà nei luoghi di riferimento nella topografia del Festival per le conversazioni con autrici e autori. Da piazza Castello a Palazzo di san Sebastiano, dal Museo Diocesano all’Aula Magna dell’Università. E finalmente a Palazzo della Ragione, riaperto dopo i lavori di recupero.
La Casa del Mantegna resta il centro di attrazione degli eventi per bambini e ragazzi, Inoltre, piazza Sordello vedrà sorgere un nuovo spazio sotto la Tenda del Libri destinato a incontri che prevedono una più stretta interazione con il pubblico.
Tra questi eventi non mancano incontri dedicati alla fotografia. In mano le agende dunque: ecco qui gli incontri da non perdere in questa edizione del Festivaletteratura 2021.
Raccontare per immagini al Festivaletteratura
La capacità delle immagini di raccontare e di intrecciarsi con le parole sarà al centro di molti incontri di questa edizione.
Il grafico Peter Mendelsund, nel suo dialogo con Riccardo Falcinelli, cercherà di farci capire come le parole diventano immagini nella nostra mente e cosa vediamo quando leggiamo. In molti altri incontri, percorsi e laboratori designer, critici d’arte ricorreranno ai linguaggi a loro più congeniali per offrire al pubblico narrazioni tanto seducenti quanto quelle più squisitamente letterarie.
La fotografia trova ampio spazio in programma grazie agli interventi di Donna Ferrato, Alex Majoli e Gianluca Vassallo, senza dimenticare l’intervento che Marco Belpoliti dedicherà a Luigi Ghirri.
Tutti gli incontri fotografici di Festivaletteratura 2021
Mercoledì 8 settembre: laboratorio di fotografia e incontro con Ferrato
L’avventura a Mantova inizia con un laboratorio di fotografia, L’illusione della realtà, a cura di Gianluca Vassallo. Il fotografo è autore degli scatti su Mantova pubblicati in parte nell’Almanacco di Festivaletteratura 2020 e ora in mostra ai Tinelli di Palazzo Te. L’evento si terrà per quattro giorni a Palazzo Te. In quattro lezioni il fotografo offrirà alcune pratiche che i partecipanti al laboratorio saranno chiamati a sperimentare in prima persona durante i giorni del Festival.
Il percorso si concentrerà su quattro temi. Il fine è costruire alla fine del laboratorio un’autobiografia in dodici immagini centrata sul rapporto col reale. Un lavoro che metta a confronto i fotografi all’interno del medesimo tema e i temi in relazione tra loro.
Si prosegue alla sera, alle 21. Il teatro Bibiena ospiterà l’incontro “Quando la fotografia cambia le cose” con Donna Ferrato (in dialogo con Barbara Guarnerio e Ruggero Ughetti).
La fotografa ha portato all’attenzione delle grandi masse le battaglie femminili contro le imposizioni patriarcali e gli abusi subiti da donne e bambini all’interno delle mura domestiche.
Giovedì 9 settembre: si parla di Ghirri
Alle 21, a Tenda Sordello, Marco Belpoliti racconterà Luigi Ghirri partendo dall’ultimo libro di vent’anni di riflessioni sulla fotografia di Luigi Ghirri (Niente di antico sotto il sole).
Sabato 11 settembre: Alex Majoli parla dell’11 settembre
Alle 19 nell’aula magna della Fondazione Università di Mantova Alex Majoli parlerà dell’11 settembre del 2001. Quello è il giorno del terribile attentato al World Trade Center, che tenne il mondo incollato agli schermi, incredulo e col fiato sospeso.
In quel momento, a New York, erano presenti anche undici membri della celebre agenzia fotografica Magnum, reduci da un meeting di lavoro e trovatisi casualmente a immortalare su pellicola l’evento che forse ha segnato maggiormente l’inizio del secolo.
Di Steve McCurry, Thomas Hoepker, Gilles Peress, Alex Webb e delle loro incredibili testimonianze discutono insieme Alex Majoli, fotoreporter italiano di Magnum e il giornalista Michele Smargiassi.