Dai social network all’aiuto concreto. Mentre prosegue il conflitto in Ucraina, la pagina Instagram Putinpeace continua a raccogliere opere d’arte e generosità da tutto il mondo come un urlo contro l’invasione russa e lancia Peace of Art. Si tratta di un’asta benefica online che si svolgerà dal 1° al 10 aprile in collaborazione con Catawiki e a favore di Fondazione Cesvi, organizzazione umanitaria impegnata nell’assistenza ai rifugiati nelle zone di confine.
Come nasce l’iniziativa
Dallo scorso 25 febbraio, allo scoppio del conflitto, in molti hanno aderito a Putinpeace. Artisti visivi e
video, fotografi, art director si sono mossi con un urlo compatto da nazioni diverse con un’unica avvertenza: “The gallery will close when the war is over“.
I tre fondatori (Fabrizio Spucches; Andreana Ferri; Umberto Cofini), hanno sin da subito affiancato il progetto social con azioni concrete.
Spucches ha infatti intrapreso un viaggio di oltre due settimane nelle zone di guerra, incontrando persone, rifugiati, associazioni umanitarie, volontari, raccogliendo testimonianze nei centri di accoglienza e sui mezzi in fuga, dando il benvenuto in UE, offrendo ogni aiuto e sostegno laddove possibile. Con il materiale raccolto ha condiviso tramite la pagina putinpeace un racconto day by day permettendo ai cittadini ucraini di non sentirsi soli e, a noi, di partecipare al dramma che si sta consumando attraverso gli occhi delle molte persone ritratte.
Lo stesso per Umberto Cofini, che ha intrapreso il viaggio con Francesco Perruccio.
Peace of Art, le opere all’asta
Tra gli autori che hanno aderito al progetto e che doneranno le opere in asta troviamo:
- Pavlo Makov (l’artista ucraino che rappresenterà il Padiglione nazionale alla
- Biennale di Venezia) con Sergiy Zhadan
- Oliviero Toscani
- Jean-Charles De Castelbajac
- TvBoy
- Goldschmied & Chiari
- Giorgio Galimberti
- Lady Tarin
- Orticanoodles
- Giuseppe Veneziano
- Ludovica Bastianini
- Merle Goll
La lista è in continuo e generoso aggiornamento.
L’intero ricavato dell’asta verrà devoluto a favore di Fondazione Cesvi, presente in Ungheria a Záhony e in Romania a Sighet per supportare i rifugiati attraverso l’accoglienza alle frontiere, offrendo spazi sicuri in cui garantire protezione, servizi essenziali, assistenza legale, riposo e gioco, soprattutto per mamme, bambini, anziani e persone con disabilità. Inoltre, in collaborazione con i partner europei di Alliance2015 continua a essere presente in Ucraina per assistere gli sfollati garantendo aiuti umanitari e kit medici.
Per partecipare all’asta benefica dall’1 al 10 aprile www.catawiki.com