BASSANO DEL GRAPPA. Torna puntuale l’appuntamento con Bassano Fotografia, la manifestazione biennale dedicata al mondo della fotografia che riempirà di immagini tutta la città di Bassano del Grappa. Fino al 10 novembre i luoghi espositivi più qualificati di Bassano – Museo Civico, Palazzo Bonaguro, Loggetta del Municipio, Chiesetta dell’Angelo, Castello degli Ezzelini, Palazzo Agostinelli, Saletta mostre IAT, ma anche tanti spazi in tutto il centro storico, e non solo, saranno coinvolti nella grande kermesse fotografica.
Una scelta pressoché obbligata quella del Museo Civico che proporrà “Jodice Canova”, un inedito accostamento fra i gessi della sala canoviana ed una serie di interpretazioni fotografiche di opere del sommo scultore, realizzate da Mimmo Jodice. Fino al 19 gennaio 2014 saranno in mostra 47 immagini scelte dall’autore stesso e stampate per l’occasione in formato 1:1 rispetto alle sculture originali. La selezione proviene dalla campagna fotografica condotta sulle opere di Antonio Canova nei maggiori musei del mondo, riservando alle sculture di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi l’obiettivo della macchina fotografica ma soprattutto un’altissima interpretazione critica dei valori di luce ed ombra della modellazione canoviana. Il Museo bassanese, che custodisce con la Gipsoteca di Possagno tutto il patrimonio privato dello scultore e l’Istituto di ricerca per lo studio su Canova e il Neoclassicismo, istituzione del Comune di Bassano del Grappa, hanno ritenuto di valorizzare il vasto lavoro svolto in quell’occasione e di proporlo in un contesto di larga accessibilità portando il museo fuori dal museo.
Ancora in Museo Civico, fino al 10 novembre, Daniele Pellegrini, noto a Bassano per aver compiuto con Cesare Gerolimetto il primo giro del mondo in camion, presenterà “Quarant’anni di reportage intorno al mondo”, impressioni di viaggio filtrate attraverso le proprie esperienze di fotogiornalista documentarista specializzato in reportage geografico, ma anche le competenze maturate in ambito naturalistico, etnografico, archeologico. In Loggetta del Municipio, Nicola Zolin giovane aspirante essere umano (come lui si definisce), giornalista, foto-documentarista, nonché giramondo in autostop senza soldi, presenta “Oceano Iran”, l’Iran visto come un oceano, come uno spazio smisurato di storie, culture e tradizioni diverse, di idee, di opinioni, situato tra il mondo arabo e il mondo asiatico, pur non appartenendo a nessuno dei due; a questa immagine dell’Iran Nicola Zolin dedica una serie di fotografie suddivise in quattro temi: Percezione, Devozione, Evasione, Stasi.
In Chiesetta dell’Angelo “Una Bassano, cento Bassano” ritratto della città proposto da Giorgio Bertoncello che con le parole di Lewis Hine afferma “Se sapessi raccontare una storia con le parole, non avrei bisogno di trascinarmi dietro una macchina fotografica”; non sarà senz’altro una descrizione esauriente, piuttosto una serie di aneddoti per immagini che raccontano piccoli gesti quotidiani, minimi cambiamenti della realtà, attimi di festa, il mutare delle stagioni o lo scorrere del tempo. A Palazzo Bonaguro, invece, i circoli fotografici che rappresentano le province venete e al piano nobile del palazzo e una serie di immagini di Mario Vidor dedicate a “Chioggia, nei giorni del disagio”, dopo aver già interpretato la “piccola Venezia” tra ponti ed edifici del passato riflessi nelle acque lagunari in alta marea, offrendo una visione originale di un territorio ricco di storia e tradizioni. Nel salone d’ingresso Pierluigi Lucietto propone in gigantografie “Muse”, piccolo personale omaggio alla bellezza femminile che tanto ha ispirato il Canova.
Ancora nella sede espositiva di via Angarano giungeranno i contributi, diretti e mediati, delle città amiche e gemelle: da Sebenico (Croazia) Zeljko Krncevic, da Voiron (Francia) Dominique Bourgeois, da Mühlacker Film und Fotoclub Mühlacker. Giancarlo Torresani con “Interpretazioni pittoriche” fa rivivere con la macchina fotografica i grandi pittori del XX secolo. Originale proposta quella presentata al Castello degli Ezzelini e giocata sul tema della luce che agisce tramite la rifrazione e la riflessione: il gruppo di ragazzi dell’associazione bassanese RE.SOL. Reti di Solidarietà Onlus propone “Labirinto degli specchi”: frammenti di una città, dedicato al tema della raffigurazione del paesaggio. La mostra offrirà un percorso di lettura realizzato dal e attraverso lo specchio come strumento di conoscenza, ed incarna l’ambivalenza dell’universo alternativo.
A Palazzo Sturm diversità di voci e di testimonianze: al piano nobile e nell’incantevole Sala degli Specchi Francesco Fontana propone “Danza”, immagini in bianco e nero in grande dimensione, di grande raffinatezza, plasticità ed estrema eleganza; nella Sala delle Spade l’Istituto Comprensivo n°1 Jacopo Vittorelli di Bassano presenta “Bassano” la città vista dai ragazzi 3^ C-D-E – insegnante Marina Pagnin, il Liceo Artistico G. De Fabris di Nove propone “Libere Interpretazioni” elaborate dagli studenti 5^ D – docente Ezio Lunardon. All’Agostinelli la mostra “Le montagne in città” che la sezione bassanese del Cai presenterà dal 12 ottobre al 10 novembre 2013 per onorare l’importante anniversario della fondazione dell’associazione nazionale (Club Alpino Italiano) che, fondata nel 1863 per iniziativa dello statista Quintino Sella, compie 150 anni. A tale ricorrenza la sezione di Bassano dedica una rassegna fotografica proponendo i migliori scatti effettuati dai propri soci. Dai paesaggi montani, sublimi, monumentali e carichi di colorazioni, al petalo di un fiore, all’arrampicata di un animale selvatico; immagini colte “al volo” durante un’escursione o con lunghe pose, in attesa di un’apparizione fulminea. Alla mostra sarà abbinato un concorso fotografico “Le forme dell’acqua in montagna. Aspetti dell’acqua nelle quattro stagioni”, riservato ai soci CAI e proposto al giudizio del visitatore.
Nel centro storico, infine, un fil rouge d’eccezione, con una “Bassano particolare” vista da un obiettivo che ha inquadrato tutto il mondo, quello di Cesare Gerolimetto che ora dedica alla propria città una considerazione tutta sua. Nel rintracciare gli scatti di Gerolimetto, dislocati in diverse postazioni collocate in vie e piazze, si individueranno anche le iniziative espositive “Fuori Palazzo”: oltre cento mostre diffuse in diverse sedi, esercizi pubblici, vetrine, situazioni che di norma non svolgono ruolo di spazio espositivo.
L’iniziativa è il risultato della cooperazione fra il Comune di Bassano del Grappa – Assessorato alla Cultura ed alle Attività Museali e la Pro Bassano. Main sponsor Manfrotto Imagine More. La mostra Jodice Canova è organizzata in collaborazione con l’Istituto di Ricerca per gli Studi su Canova ed il Neoclassicismo e con il contributo di Fondazione CaRiVerona.
Per info: Bassano Fotografia