LUCCA. Dal 23 novembre al 15 dicembre Lucca diventa città della fotografia grazie a Photolux, il festival internazionale di fotografia, che porterà nella città toscana i grandi fotografi nazionali e internazionali. I palazzi storici della città, per tre settimane, accoglieranno mostre, workshop e dibattiti. PhotoLux prende nome dalla luce, che in quanto essenza stessa della fotografia, è il simbolo di questo progetto organizzato dall’associazione culturale Photolux con la direzione artistica di Enrico Stefanelli.
URBIS. L’edizione 2013 del Photolux Festival sarà l’edizione della città. Nato dalla volontà di rendere omaggio a Gabriele Basilico, recentemente scomparso, le cui visioni rigorose del paesaggio e dell’architettura urbani hanno fatto scuola, il tema, Urbis, è incentrato proprio sulle visioni urbane. Città è un concetto ampio che in sé racchiude non solo la diversità e la complessità proprie di ogni singola città, ma anche quelle delle diverse città nel mondo, dalla piccola cittadina di provincia alla grande metropoli. Oggi rappresenta soprattutto lo spazio che più densamente e numerosamente abitiamo: la popolazione mondiale è ormai quasi in prevalenza una popolazione di cittadini. Proprio per questo è un luogo plurale, vario, stratificato, articolato su vari livelli che si intrecciano: storico, architettonico, sociale e umano. Proprio la pluralità e la densità ontologiche degli spazi urbani fanno sì che la città non sia più solo un ambiente da ritrarre, ma piuttosto un testo, nel tempo sempre più complesso, di cui è possibile dare molteplici chiavi di lettura. Per costituzione ha sempre rappresentato un centro di infinite possibilità fotografiche, sia a livello tematico che stilistico o compositivo, ed è da sempre un soggetto particolarmente amato dai fotografi. Di alcune di esse, come Parigi o New York, sono state scattate talmente tante fotografie da formare esse da sole un capitolo fondamentale della storia del linguaggio fotografico. La rassegna non si propone di offrire una visione esaustiva del rapporto città- fotografia, quanto piuttosto di portarne diversi esempi che esemplifichino in parte la varietà e la diversità delle opere che sono state prodotte in relazione a questo spazio. La città che vediamo nelle fotografie esposte è non solo documentata ma immaginata, rielaborata, interpretata, presentata in modi in cui di solito è difficile vederla.
@ Boccalini Corviale
Grazie a queste opere diventa chiaro che la città non è solo più un contenitore, uno spazio da riempire, ma ha vita propria ed è diventato a sua volta un agente attivo che influenza coloro che lo abitano e ne modifica modi e abitudini: reciproco è, infatti, il rapporto di influenza che si stabilisce tra lo spazio urbano e l’uomo – l’uomo che plasma lo spazio e a sua volta lo spazio che plasma chi lo vive.
MOSTRE. “The Places We Live”. Un complesso e ampio progetto del giovane fotografo Jonas Bendiksen dell’agenzia Magnum che vuole presentare le condizioni di vita nei quartieri poveri in diverse città del mondo mostrandoci così anche gli aspetti più duri dell’inurbamento e del conseguente sviluppo degli spazi urbani che in certi casi significa il crescere smisurato e scomposto delle favelas e delle baraccopoli. Presso Real Collegio.
“Nightscapes”. Questa retrospettiva si propone di mostrare come si è evoluto il modo con cui l’autore Luca Campigotto guarda alla città, dai primi scatti in bianco e nero di Venetia Obscura fino al suo ultimo lavoro, a colori, Gotham City. Presso Palazzo Ducale.
“Sitting on the Wall: Haikou”. Il progetto fotografico è stato realizzato nella città di Haikou, dove Weng Fen vive, e affronta il tema del processo di modernizzazione e di urbanizzazione cominciato negli anni Ottanta in Cina. Le giovani ragazze ritratte di spalle guardano a questo futuro che sta trasformando radicalmente non solo il paesaggio, ma anche i suoi abitanti, e sembrano sospese in attesa di capire che cosa diventerà la Cina di domani. Presso Palazzo Guinigi.
“Parigi”. La mostra è un’anteprima dell’ultimo lavoro realizzato da Maurizio Galimberti e dedicato alla città di Parigi. Come sempre nella forma della pellicola istantanea, saranno presentati una selezione degli scatti più significativi realizzati e riportati nelle diverse modalità tecniche che l’artista predilige: i mosaici, le polaroid singole, i ready-made e le impossible. Presso Palazzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca.
“La Città Invisibile”. Irene Kung ha realizzato questi scatti in diverse città del mondo: sono tutte realtà metropolitane che l’autrice ha osservato e trasformato, rendendole luoghi avulsi non solo dal tessuto urbano che li circonda, ma anche dal tempo. I monumenti immortalati dalla fotografa, pur essendo riconoscibili, sembrano così immersi in un’atmosfera indefinita e sospesa. Presso Palazzo Guinigi.
Los Angeles Airport,California 1976, Joel Meyerowitz
“Taking My Time”. Grazie alla collaborazione tra il Photolux Festival e Cortona On The Move – Fotografia in Viaggio, a Lucca sarà esposta una parte, quella incentrata sulle sue visioni urbane, della retrospettiva dedicata a Joel Meyerowitz. Presso Real Collegio.
“Reconstruction.” La mostra di Boris Mikahilov sarà composta dalle foto di due serie diverse ‘At Dusk’ e ‘Promzona’ realizzate a quasi 20 anni di distanza l’una dall’altra. Nonostante il gap temporale, i due progetti sono accomunati dal tema che affrontano, ovvero l’importanza del passato nel costruire l’immagine di oggi. Presso Villa Bottini.
“Meadowlands”. Il titolo del progetto fa riferimento a una regione nel New Jersey, a nord ovest di New York, vicino al fiume Hackensack. Secondo l’autore, Gergely Szatmári questo territorio, che pure possiede una sua propria bellezza, simboleggia la decadenza della moderna era industriale e i suoi abitanti e il loro stile di vita ci aiutano a capire meglio che cosa sia l’America oggi. Presso Palazzo Guinigi.
“New York Sleeps”. Tutti conoscono New York come “la città che non dorme mai”, ma Christopher Thomas con le sue fotografie ha cercato di superare il rumore che costantemente la sovrasta per cogliere l’essenza della sua struttura. Le immagini ci raccontano di una New York silenziosa e soprattutto deserta.Presso Palazzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca.
“SYL – Support Your Locals”. Il progetto è stato realizzato da Lorenzo Tricoli in collaborazione con micamera ed è dedicato al quartiere Isola di Milano, soggetto negli ultimi anni a un intenso processo di gentrificazione che ne ha trasformato il tessuto urbano e sociale. Presso Real collegio.
PlacePlannerProject-©-Sara-Munari.
Roberto Del Carlo Photolux Contest 2013 “| Place | Planner | Project |”. Grazie a questo progetto dedicato ad un’esplorazione degli spazi vitali in Israele e Palestina, Sara Munari è stata selezionata come vincitrice della sezione OPEN del Roberto Del Carlo Photolux Contest. Presso Palazzo Ducale
Roberto Del Carlo Photolux Contest 2013 “PhotoVogue”. Saranno esposti in questa mostra collettiva tutti i fotografi selezionati nella sezione omonima del contest, tra gli oltre 66.000 iscritti a PhotoVogue, la piattaforma di Vogue.it dedicata alla fotografia, i cui lavori hanno affrontato con originalità il tema Urbis. Presso Palazzo Ducale.
“City Coasts”. Nelle comunità umane fotografate da Massimo Vitali ci sono tipi specifici di consuetudini sociali da osservare in alcune delle loro configurazioni caratteristiche. Gli istinti che Vitali vede nei suoi soggetti potrebbero essere la nostra più grande risorsa e capacità di recupero; potrebbero anche però essere la vera ragione della mancanza e della perdita di oggi. Perché uniformarsi al mondo significa anche permettere al mondo di uniformarci. Presso Palazzo Ducale.
“World Press Photo 2013”. La mostra itinerante del World Press Photo presenta le fotografie vincitrici dell’ultima edizione del concorso dedicato al fotogiornalismo. Presso Chiesa dei Servi.
“Lucca: Città delle Mura”. La mostra realizzata dall’Archivio Fotografico Lucchese vuole celebrare il Cinquecentenario del monumento simbolo della città con le foto di cinque autori toscani appartenenti a epoche diverse. Presso Villa Bottini.
“Corviale”. Andrea Boccalini per Leica Camera Italia. Attraverso il suo reportage che documenta la realtà del Corviale, un villaggio-grattacielo sito a Roma, Andrea Boccalini vuole mostrarci come al degrado urbanistico, politico e istituzionale non corrisponde necessariamente anche degrado umano. Presso Real Collegio.
“The Towers/Lucca Hubris”. Per il regista inglese Peter Greenaway, le circa 130 torri che svettavano su Lucca nel Duecento sono l’occasione per indagare attraverso questa video installazione la hubris – la tracotanza – simboleggiata da questi edifici, vere e proprie dimostrazioni di potere che però, nel tempo, sono state inesorabilmente cancellate, abbattute, distrutte. Presso San Franceschetto.
Per info: Photolux