LUCCA. 26 mostre, incontri, workshop, contest e grandi nomi del fotogiornalismo mondiale. Ecco gli ingredienti della nuova e quarta edizione di Photolux Festival , la Biennale internazionale di fotografia, che si terrà a Lucca dal 21 novembre al 13 dicembre, sotto la supervisione di Enrico Stefanelli.
Declinare il tema “Sacro e Profano” attraverso la fotografia permette, da un lato, di compiere un viaggio intorno al mondo, che è anche un viaggio interiore, alla scoperta dei luoghi dello spirito e degli uomini che li animano sperimentando una tensione verso il divino di volta in volta diversa e sempre affascinante. Dall’altro, di rileggere l’iconografia sacra in chiave dissacrante o provocatoria, di avventurarsi in territori ritenuti generalmente non rappresentabili, confrontandosi con le pulsioni e i sentimenti più terreni dell’animo umano e le sue aberrazioni. Il mezzo fotografico, dunque, come linguaggio privilegiato per svelare questa dualità e indagarne le diverse declinazioni e interpretazioni possibili.
LE MOSTRE
Ventisei mostre in tutto, tra quelle dedicate al tema di quest’anno di Photolux Festival, “Sacro e Profano”, con ben 18 esposizioni, il consueto appuntamento con il World Press Photo, ospitato a Lucca per l’undicesimo anno consecutivo, i tre contest, Roberto Del Carlo Photolux Award, Young Curators, Fuoco Sacro, e le mostre dei vincitori del Leica Oskar Barnack Award 2015, del vincitore del 2015 Documentary Photography Grant della Manuel Rivera-Ortiz Foundation e la mostra “Burma” di Carolina Sandretto.
Il tema Sacro e Profano è sviluppato attraverso il lavoro di importanti autori della fotografia contemporanea e del fotogiornalismo internazionali. Uno su tutti, Joel-Peter Witkin: il grande maestro americano (Brooklyn, USA, 1939) sarà l’ospite d’onore di Photolux 2015, con una retrospettiva che approfondisce il rapporto tra sacro e profano, visti attraverso il suo sguardo unico e provocatorio.
“La Creazione”, invece, è il titolo della mostra di Ernst Haas (Vienna, 1921), uno dei pionIeri della fotografia a colori. Bettina Rheims (Neuilly-sur-Seine, 1952), invece, con il suo “INRI” proporrà le storie sacre del nostro tempo, combinando la storia e la leggenda. Tornerà a Lucca, dopo la grande retrospettiva del 2011, Kenro Izu, con “Sacredness”. I rituali voodoo ad Haiti sono il campo di ricerca e di espressione artistica di Cristina Garcia Rodero (Puertollano, Spagna, 1949), membro dell’agenzia Magnum dal 2005, che con “Rituales en Haiti” è stata invitata anche alla Biennale di Venezia. Il fotografo toscano Aurelio Amendola (Pistoia, 1938) sarà presente con la sua mostra dedicata alla basilica di San Pietro, mentre il fotogiornalista Ivo Saglietti proporrà “Sotto la tenda di Abramo”, raccontando di un possibile e necessario dialogo tra le religioni e gli uomini. Il Congo è il campo di azione di Patrick Willocq (Strasburgo, 1969): “I am a Walé Respect me” è il titolo della mostra che indaga un rito d’iniziazione diffuso tra i pigmei Ekonda del Congo. Charles Fréger (Bourge, 1975), con “Wilder Mann”, esplora riti e tradizioni europee in cui l’abito diventa maschera, travestimento e incarnazione del mito, mentre il giovane fotografo Jordi Pizarro (Barcellona, 1985) ha attraversato le comunità religiose di dieci differenti paesi, in quattro continenti, focalizzando l’attenzione anche sui gruppi di fede minoritaria. Ne è uscita la mostra: “The Believers”. Il fiorentino trentaseienne Michele Borzoni ha indirizzato l’obiettivo della sua macchina fotografica sulle comunità cristiane del Medio Oriente, cogliendo le differenze e le profondità di ognuno. Tornano i rituali, invece, grazie al viaggio intorno al mondo intrapreso da James Estrin, senior photographer del New York Times, con il suo “Rituals”. L’islam quotidiano è quello che emerge dagli scatti di France Keyser (Francia, 1970), che nel 2008 ha realizzato un reportage per raccontare la vita di tutti i giorni dei musulmani di Francia, e di Nicolò Degiorgis (Bolzano, 1985) che, con “Hidden Islam”, documenta i luoghi di preghiera della popolazione musulmana del Nord Est d’Italia. Dai garage ai negozi, passando per magazzini e vecchie fabbriche. “Resilients” è la mostra di Joana Choumali (Costa d’Avorio, 1974), tutta incentrata sugli abiti tradizionali della donna africana. Mentre con Anna Maria Germontani il pubblico verrà introdotto nella comunità ebraica di Milano, attraverso il racconto fotografico di alcuni momenti significativi. L’estremo oriente, infine, viene messo in mostra grazie alla sensibilità di due fotografi italiani. Enrico Rondoni, giornalista e vide direttore del Tg5, con il suo “Nel regno della luce” racconterà la rappresentazione della lotta tra il bene e il male, con simbologie sacre e profane, che si svolge ogni plenilunio d’agosto nel Monastero buddista di Phy-Yang in Tibet; Toni Meneguzzo, con “Divine Bovine”, fotografa la tradizione Hindu di vestire e adornare le vacche sacre.
EVENTI COLLATERALI
Insieme al ricco programma di mostre, fitto sarà anche il calendario degli eventi collaterali. I Leica Talk vedranno importanti relatori internazionali: tra gli altri, Karin Kaufmann (Art Director Leica Galleries International), Inas Fayed (Direttrice Leica Fotografie International) e Andrea Pacella (Marketing Manager, Leica Camera Italia) discuteranno del ruolo che Leica svolge nel mondo della fotografia anche grazie alle sue attività espositive, editoriali e didattiche; Lars Boering (direttore World Press Photo) con Alessia Glaviano (senior photo editor di Vogue Italia) e David Campbel (Inghilterra) discuteranno delle problematiche legate alla manipolazione dell’immagine e all’etica e al futuro del fotogiornalismo; i vincitori italiani del World Press Photo 2015 che presenteranno i propri lavori e discuteranno del ruolo del fotogiornalismo oggi; Lorella Zanardo che con Paolo Iabichino e Isabella de Maddalena parlerà dell’immagine e della rappresentazione della donna nei media; Oliviero Toscani che presenterà il suo ultimo libro Più di cinquant’anni di magnifici insuccessi.
Il calendario dei workshop e il programma delle letture portfolio vedono la partecipazione di esperti internazionali, photo editor, fotografi, curatori, docenti di altissimo livello. Si rinnova anche quest’anno l’esperienza di Expolux, lo spazio espositivo dedicato agli editori, gli stampatori, i professionisti del settore e le scuole di fotografia, che animerà la sede del Real Collegio nel fine settimana del 28 e 29 novembre.
La Photolux Night, il 28 novembre, vedrà la premiazione di tutti i vincitori dei contest e la consegna del premio alla carriera all’ospite d’onore di questa edizione, il grande fotografo americano Joel-Peter Witkin. Sabato 28 novembre, inoltre, si riunirà a Lucca la giuria (aperta al pubblico) del contest Sunday Photographers, organizzato in collaborazione con La Stampa: Mario Calabresi (direttore de La Stampa), Paolo Pellegrin (fotografo membro dell’agenzia Magnum), Lorenza Bravetta (direttore di Camera, Torino), Irene Opezzo e Giulia Ticozzi (photo editor de La Stampa) prenderanno visione dei portfolio pervenuti e sceglieranno il vincitore.
Infine, spazio alla musica: la sera del 7 dicembre, una serata di fotografia e musica con il fotografo Pino Ninfa e il trombettista Paolo Fresu, organizzata in collaborazione con il Teatro del Giglio di Lucca.
Info: www.photoluxfestival.it