Proseguirà fino al 22 settembre Friuli Venezia Giulia Fotografia 2019, la manifestazione fotografica che valorizza gli autori più significativi sulla scena nazionale e internazionale.
L’evento è promosso dal Craf (Centro Ricerca e Archiviazione della Fotografia), in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e il sostegno della Fondazione Friuli.
E, in occasione della 33esima edizione, presenterà 3 mostre di 3 fotografi che hanno saputo raccontare luoghi e persone con lo spirito pionieristico della scoperta e della testimonianza.
Si tratta degli Sguardi differenti di Giulia Iacolutti (Premio Friuli Venezia Giulia come autrice regionale), dello storico fotoreporter di “Epoca” Giorgio Lotti (cui va il premio nazionale alla carriera) e dell’argentino Martín Weber (vincitore dell’International Award of Photography).
Giulia Iacolutti
La fotografa esporrà per la prima volta in Italia, alle Antiche Carceri di San Vito al Tagliamento, il suo progetto Jannah. Il giardino islamico del Chiapas.
Questa è la testimonianza del tempo trascorso a stretto contatto con una piccola comunità isolata del Messico, dove la dottrina musulmana e le tradizioni indigene hanno trovato una forma di armonica convivenza.
Martin Weber
A Palazzo Tadea a Spilimbergo, dal 29 giugno al 18 agosto, invece, il fotografo argentino Martín Weber presenterà la sua Mapa de Sueños Latinoamericanos.
Si tratta di un originalissimo, toccante, poetico viaggio attraverso desideri e speranze di centinaia di persone incontrate in America Latina che su una piccola lavagna nera hanno scritto il proprio desiderio o sogno irrealizzato.
Ne è nato un percorso fotografico che esplora le condizioni di vita dei soggetti ritratti nei loro contesti personali, politici, sociali e storici e spesso rivela l’impatto che le politiche governative hanno avuto, e ancora hanno, sugli individui.
Giorgio Lotti
Cina Cina Cina è infine il progetto di Giorgio Lotti, ospitata dal 24 agosto al 22 settembre 2019 a Palazzo Tadea a Spilimbergo.
In mostra settanta fotografie (a colori e in bianco e nero) realizzate fra il 1974 e il 2002 che documentano una terra lontanissima non solo geograficamente dall’Italia del Dopoguerra, le enormi trasformazioni economiche, politiche e sociali che hanno coinvolto il Paese e i suoi abitanti.
Una Cina che oggi forse non esiste più o che, forse, si nasconde dietro la modernità.
Info pratiche
Giulia Iacolutti. Jannah. Il giardino islamico del Chiapas
Dal 22 giugno al 1 settembre 2019 alle Antiche Carceri San Vito al Tagliamento
Sabato, domenica: 10.30—12.30 e 15.30—19
Martín Weber. Mapa de sueños latinoamericanos 1992—2019
Giorgio Lotti Cina Cina Cina
Dal 29 giugno al 18 agosto 2019 la mostra di Weber a Palazzo Tadea, Spilimbergo
Dal 24 agosto al 22 settembre 2019 la mostra di Lotti a Palazzo Tadea, Spilimbergo
Mercoledì, giovedì, venerdì 16 —20. Sabato e domenica 10.30—12.30 e 16—20
Ingresso gratuito