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Riapre Pangea Photo Festival, un festival di fotografia dedicato a tematiche contemporanee cruciali per il futuro della società e del pianeta. Un evento che si svolge a Castelnovo ne’ Monti, in provincia di Reggio Emilia.
Ideato e organizzato da un gruppo informale di giovani abitanti dell’Appennino reggiano, la prima edizione di questo importante evento ospita sei mostre.
I temi sono quelli dell’attualità globale e vanno dal cambiamento climatico ai conflitti, dalle migrazioni alla relazione uomo/natura e uomo/potere. Le immagini accendono domande su come questi temi impattino sulle comunità locali e sulla vita di ciascuno di noi.
Pangea Photo Festival, le mostre da vedere
Il festival propone sei esposizioni, con fotografi nazionali e internazionali, che sono state pensate per essere suddivise in diverse sedi outdoor e indoor. Vediamole.
“Human Nature // Frontcountry” Lucas Foglia
Il festival si apre con la mostra “Human Nature // Frontcountry” del fotografo Lucas Foglia, esposta a Palazzo Ducale (via Roma 12). Nata dalla collaborazione con Micamera, l’esposizione mostra due progetti che indagano la relazione fra l’uomo e l’ambiente.
Dopo che l’uragano Sandy è entrato nella vita del giovane fotografo americano, Foglia sente che è necessario occuparsi dell’argomento come un problema diventato ormai globale. “Human Nature” ci trasporta in diversi e meravigliosi ambienti, fra città, foreste, deserti, paesaggi ghiacciati e oceani. E lo fa attraverso immagini accomunate dal desiderio di investigare le complesse e conflittuali forze che intercorrono fra uomo e natura.
“Frontcountry”, invece, racconta le più remote pieghe dell’ovest americano, fra cowboy e minatori. Raccoglie le storie di una trasformazione sociale che vede il costante avanzamento dell’industria mineraria ed energetica e un contestuale sconvolgimento dei paesaggi rurali e degli abitanti che ad essi si relazionano organizzando la propria sopravvivenza.
“Occupied Pleasures” della fotografa Tanya Habjouqa
Sempre a Palazzo Ducale è allestito un altro progetto dell’agenzia NOOR, “Occupied Pleasures” della fotografa Tanya Habjouqa, che narra la quotidianità nei territori palestinesi. Le sue fotografie presentano un ritratto sfumato e multidimensionale della capacità umana di trovare momenti di benessere in circostanze difficili nella Cisgiordania occupata, a Gerusalemme e a Gaza.
“Arctic New Frontier” di Khadir Van Lohuizen e Yuri Kozirev
La Pietra di Bismantova è palcoscenico di eccellenza per la mostra open air “Arctic New Frontier” di Khadir Van Lohuizen e Yuri Kozirev. La mostra, realizzata in collaborazione con NOOR e Fondation Carmignac, arriva per la prima volta in Italia.
Le suggestive immagini testimoniano i 15 mila km percorsi dai fotografi per raccontare i cambiamenti climatici nel circolo polare artico. Sono esposte sui muri che dal piazzale Dante conducono all’Eremo di Bismantova.
“Future Studies” di Luca Locatelli
La Corte Campanini, il cortile interno della Biblioteca Crovi dell’Istituto Merulo (in via Roma 4) ospita la mostra “Future Studies” di Luca Locatelli. Le foto del finalista al World Press Photo 2018,raccontano di pratiche agricole innovative e soluzioni per ridurre il problema della la fame nel mondo.
Accessibile negli orari di apertura della biblioteca, racconta un viaggio di sette anni, ancora in corso, per esplorare nuovi modi di vivere sul nostro pianeta.
“Sometimes I cannot smile” Piergiorgio Casotti
Tra piazza Peretti e piazza Martiri della Libertà è esposta la mostra di Piergiorgio Casotti “Sometimes I cannot smile”. Si tratta di un viaggio intimo e personale nel difficile mondo giovanile groenlandese.
“Fulani” di Michele Cattani
In via Roma 7 nell’ex Pretura si può scoprire l’indagine fotogiornalistica “Fulani” di Michele Cattani. Il fotografo ha ritratto la complessa società maliana nelle sue varie sfaccettature.
Gli orari e l’ingresso a Pangea Photo Festival
Le mostre indoor di Luca Locatelli, Tanya Habjouqa e Lucas Foglia sono aperte fino al 28 maggio.
Le mostre outdoor “Arctic New Frontier” di Khadir Van Lohuizen e Yuri Kozirev e quelle di Michele Cattani e Piergiorgio Casotti si potranno visitare in qualsiasi orario fino al 27 giugno 2021. Ovviamente, compatibilmente con i DPCM in vigore.