Torna a Castelnuovo di Porto il festival fotografico internazionale Castelnuovo Fotografia 2024. La manifestazione, con la direzione artistica di Michela Becchis e Elisabetta Portoghese, nasce da un progetto originale dell’associazione Dieciquindici Aps, sostenuto e organizzato dall’amministrazione comunale di Castelnuovo di Porto.
In programma, nel borgo medievale alle porte di Roma, mostre, incontri e letture portfolio per due weekend davvero molto intensi, dal 22 al 23 e dal 29 al 30 giugno.
Il tema di Castelnuovo Fotografia 2024
Il tema di questa edizione del festival è Paesaggi dell’utopia – Mappe, progetti, ricordi,
desideri imprevisti, visioni.
Forma di utopia, descrizione fantastica, solo apparentemente reale, potrebbe definirsi la
fotografia che conferisce una certa forma all’immaginazione, dirigendo lo sguardo su luoghi
utopici ma anche distopici, fissando nel tempo un futuro più o meno nitido, difficile da
realizzare ma non impossibile.
Un flash illumina il confine sottile e labile nella mente tra sogno e incubo e dietro le regole rigide e oppressive della bellezza uniforme e della perfezione conforme è travolgente la forza che ci spinge verso l’utopia svelando la libertà delle passioni nella diversità e molteplicità.
L’utopia è considerata il nutrimento della giovinezza, ma quante tracce e indizi di quello che è stato solo immaginato, di quello che avrebbe potuto essere e non è stato, delle stagioni del desiderio e di speranze di intere generazioni, di tante vittorie o sconfitte sono conservati negli archivi di tutto il mondo e anche nei nostri archivi domestici. Attraverso le storie contemporanee di fotografi, artisti, scrittori e filosofi il tema riporterà alla luce oggetti e soggetti legati all’utopia tra visioni e resistenza.
Le mostre di Castelnuovo Fotografia 2024
Da vedere in questa 11esima edizione del festival internazionale di fotografia e arte contemporanea, 25 mostre con scatti di grandi maestri della fotografia e fotografi emergenti del
panorama nazionale ed internazionale che indagheranno il tema “Paesaggi dell’Utopia“. In programma anche una sorpresa: l’esposizione “Castelnuovo Utopia” con le immagini delle 11 edizioni del festival di Castelnuovo, scattate in questi anni da Simona Filippini e Matilde Cenci.
Ma vediamo meglio le mostre.
Uliano Lucas
“Altre voci altri luoghi”, è la mostra di Uliano Lucas curata da Archivi della Resistenza. La poetica fotografica di Lucas mette sempre al centro la ricerca di altre voci e di altri luoghi, per consegnarci uno sguardo inedito e umanissimo, anche nei contesti più degradati, nella più conclamata delle ingiustizie, negli scenari più apocalittici.
Maurizio Maggiani
Nella mostra di Maurizio Maggiani, “Narciso Meccanico – Una fotocamera per specchiarsi nel
mondo”, a cura Archivi della Resistenza, per la prima volta, abbiamo la possibilità di volgere
uno sguardo sul vastissimo archivio fotografico dell’autore, non solo fotografo ma anche noto scrittore, a partire dal 1971 fino ad arrivare più recente attualità (l’alluvione in Romagna
nella primavera del 2023).
Tano D’Amico
Tano D’Amico è presente al festival con “Bambini ribelliamoci”, a cura di Matteo Di Castro ed Elena Marasca. Espone una sua personale interpretazione del tema. Utopia, per Tano D’Amico, è innanzitutto resistenza: una forza vitale, un impulso giocoso e ribelle, un desiderio di libertà, che si esprime quotidianamente in strada, o dovunque sia necessario e possibile difendersi dall’ingiustizia del potere. La mostra ci invita a rileggere il passato e anche il presente dalla prospettiva di un autore che sceglie di identificarsi con il punto di vista di chi soffre e sogna di più.
Frank Cancian
Nella mostra “Un paese del mezzogiorno italiano. Lacedonia” a cura del MAVI, ritroviamo gli
scatti di un giovane studente e fotografo negli anni ’50, in seguito professore emerito di
Antropologia all’Università di Irvine in California. Cancian compone un ritratto visuale di comunità restituendo con vivace immediatezza e forte impatto emotivo lo spirito di un mondo contadino colto già allora nella sua trasformazione, senza privilegiare gli aspetti arcaici e dando evidenza delle stratificazioni sociali.
Le altre mostre da vedere
Molti altri gli sguardi che arricchiscono questa XI edizione del festival di Castelnuovo Fotografia. Tra questi: la visione del Myanmar attraverso gli scatti di Nge Lay e Mayco Naing con
“Freedom from Fear” curate da Naima Morelli. Sergio Kurhajec ci porta nella Death valley,
esplorando l’isolata e dura bellezza che evoca pensieri di introspezione e scoperta di sé.
Emilio Nasser racconta il mito di una nave, la cui apparizione nel lago di Zurigo avrebbe permesso l’esaudirsi dei desideri espressi, collegandolo alla storia di una scuola autogestita di Zurigo, alla perenne ricerca di un edificio in cui stabilirsi. Andrea e Magda con “Birth of a Utopia”, indagano la nascita di Rawabi e la prima città in Cisgiordania fondata dai e per i palestinesi.
Continuano le indagini utopiche nei progetti in mostra: Murat Yazar, Fabio Itri, Gabriele Stabile, Fabio Ciriachi, Stefano Sbrulli, Marta Giaccone, Maria Pina Bentivenga, Gianna Bentivenga, Yvonne De Rosa, Benedetta Ristori, Annalinda Maso, Margarita Egorova, Carmen Colombo, Paolo Dell’Elce Nocti e Gianfilippo De Rossi. Tra i progetti esposti anche la vincitrice dell’edizione 2022 di CDPZINE, il concorso dedicato alle fanzine, ovvero Flavie Guerrand con “Wild boards run under my Skirt” a cura di Roberta Fuorvia. Infine, in mostra anche un progetto collettivo della Pro Loco di Castelnuovo di Porto dal titolo “Materia e Memoria”, frutto di un workshop realizzato con Raffaele Petralla.
Passeggiate fotografiche, bookshop, letture portfolio
Lo sponsor tecnico Leica, sabato 22 e domenica 23 organizza due passeggiate fotografiche nel borgo medievale. I partecipanti, seguiti dai fotografi Stefano Mirabella e Andrea Boccalini, potranno realizzare scatti con la Leica Q3. L’incontro prevede una piccola sessione teorica al Leica Point per poi uscire a scattare.
Anche quest’anno sarà presente il bookshop di Castelnuovo Fotografia, tradizionale spazio
collettivo dedicato all’editoria fotografica, alle fanzine e al self publishing. Gli appassionati potranno curiosare tra le opere di editori affermati e di giovani editori indipendenti o fanzine autoprodotte dagli stessi fotografi. Tra gli editori e le librerie presenti ci saranno: Officine Fotografiche Roma, Phaos Edizioni, Postcart Edizioni, S.T. foto libreria galleria, Tana Libri per Tutti, Yogurt Magazine & the Paper Room, RVM, Raw Messina.
Infine, durante le letture portfolio gli appassionati di fotografia possono sottoporre i loro progetti fotografici ad esperti del settore per averne un parere professionale. Le letture sono gratuite e si terranno domenica 23 giugno e 30 giugno, dalle 14.30 alle 16.30. Gli slot avranno la durata di 20 minuti.
Domenica 23 giugno saranno presenti: Claudio Corrivetti (editore PostCart), Francesco Rombaldi (founder Yogurt Magazine e Charta Festival), Michele Palazzi (fotografo,
Coordinatore accademico RUFA), Mario Peliti (fotografo, gallerista ed editore) e Roberta
Fuorvia (THE DOCKS).
Domenica 30 giugno, invece: Yvonne De Rosa (fotografa e direttrice di Magazzini Fotografici) e
Gabriele Stabile (fotografo e founder di Raw Messina) e Maysa Moroni (photoeditor di
Internazionale).
Per info: www.castelnuovofotografia.it