FIRENZE. Martedì 24 settembre alle 21.30 presso la sede di Rifredi Immagine (via delle Panche 212) si svolgerà un incontro sulla fotografia documentaria con Sandro Bini, fotografo e direttore dell’associazione culturale Deaphoto.
Nella tradizione della fotografia documentaria nata negli anni Trenta negli Stati Uniti e in Europa la rappresentazione del territorio costituisce uno dei principali soggetti della ricerca fotografica come interpretazione delle sue trasformazioni, economiche, sociali e culturali. Lo “stile documentario” così come teorizzato ed esplicato nei lavori di Walker Evans e August Sander, ripreso e riletto negli anni Settanta dai “nuovi topografi” e dai “coloristi” americani e successivamente dagli anni Ottanta dalle scuole europee della fotografia di paesaggio sostenute da varie committenze pubbliche, costituisce ancora nelle ricerche contemporanee, se e in quanto sostenute da una progettualità a lungo termine, lo stile migliore in grado di raccontare le contraddizioni e le trasformazioni del nostro tempo e il nostro spazio. In questo incontro Sandro Bini più che ripercorrere la storia di un “genere” racconterà la propria esperienza di fotografo e di docente sul campo, mostrando una selezione dei propri progetti e quelli dei propri studenti, cercando soprattutto il dialogo e il confronto con tutti i partecipanti.
Sandro Bini è fotografo, curatore, docente di fotografia, fondatore e direttore responsabile dell’associazione culturale Deaphoto di Firenze (www.deaphoto.it), occupandosi prevalentemente della docenza dei corsi e dell’organizzazione delle attività progettuali didattiche ed espositive di Deaphoto. La sua ricerca fotografica si sviluppa in ambito documentario ed è incentrata sopratutto sull’indagine delle relazioni fra l’uomo e il paesaggio contemporaneo e sulla dialettica critica fra percezione e fruizione dei luoghi, legata alla contestualizzazione della propria esperienza. Dal 2009 è curatore del Personal Blog “Binitudini / Spazio di riflessioni visive teoriche e pratiche sul gesto fotografico contemporaneo” (http://binitudini.blogspot.it).
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