MILANO. Dopo gli incontri con Alessandro Bee e Marco Colombo, fotografi premiati al concorso internazionale di proprietà del Natural History Museum di Londra e di BBC Wildlife Magazine, il prossimo appuntamento è sabato 7 dicembre (ore 19.00 – ingresso gratuito) con Viviano Domenici, giornalista e scrittore, per 45 anni al Corriere della Sera come caporedattore, “inventore” e attento curatore delle pagine della Scienza.
In occasione della mostra Wildlife Photographer of the Year, fino al 22 dicembre al museo Minguzzi di Milano, Domenici coinvolgerà il pubblico in un affascinante e insolito racconto sugli Animali trascinati in tribunale. Fino al secolo scorso anche cani, gatti, maiali, galline, bruchi e altri animali potevano essere accusati di reati e portati in tribunale per essere processati, come gli esseri umani. Dopo aver ascoltato i querelanti, i testimoni e l’avvocato difensore, il giudice emetteva la sentenza che poteva consistere in ammonizione, tortura o condanna a morte per impiccagione, decapitazione o rogo. Celebre il caso della scrofa francese, colpevole di avere ucciso un neonato, che su ordine del giudice fu seviziata e poi – vestita da uomo – impiccata sulla pubblica piazza. Accadde nel 1386. Meno drammatica la conclusione del processo ai bruchi che avevano invaso orti e vigne a Talamona, in Valtellina, nel 1661. Grazie ai cavilli dell’avvocato difensore, che ottenne vari rinvii della sentenza, dopo qualche tempo i bruchi decisero di andarsene chissà dove.
Viviano Domenici è un autentico esploratore della scienza e della cultura umana. In tanti anni di lavoro, studio e ricerca, ha scritto di antropologia, archeologia e paleontologia e ha partecipato a spedizioni di ricerca in ogni parte del mondo.
Info: www.wpymilano.it