VENEZIA. L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini dedica alla Cambogia la manifestazione di maggior prestigio della sua programmazione per il 2014. Il 9 e 10 maggio, infatti, l’Isola di San Giorgio Maggiore ospiterà la giornata di studi “Ricostruire la Cambogia dopo i Khmer Rossi. L’esperienza di vita e di lavoro di Onesta Carpenè”, per ricordare la figura della cooperante veneta impegnata in Cambogia per quasi trent’anni. L’incontro sarà accompagnato dalla mostra fotografica “In Cambogia. Fotografie dall’Archivio Tiziano Terzani” con gli scatti realizzati dal giornalista, amico della Carpenè, nel corso di uno dei suoi viaggi. Il 10 maggio alle ore 20.00, chiuderà la manifestazione al Teatro Malibran lo spettacolo del Balletto Reale di Cambogia Luci e ombre, diretto dalla coreografa S.A. la Principessa Norodom Buppha Devi, ex prima ballerina ed ex-ministro della cultura del governo cambogiano (ingresso gratuito).
L’iniziativa intende riflettere su alcuni temi importanti nella storia recente della Cambogia: il ruolo della cooperazione nelle relazioni internazionali, i processi di ricostruzione e di sviluppo, quali pratiche efficaci e durature possano proteggere la memoria culturale di un paese in così rapida trasformazione. Nel 1982, appena quattro anni dopo la caduta del regime di Pol Pot, la Fondazione Giorgio Cini si era già occupata di Cambogia, portando a Venezia una ricca esposizione fotografica sui templi di Angkor, massimo simbolo e orgoglio della cultura cambogiana.
Parteciperanno all’incontro studiosi, giornalisti e protagonisti del mondo della cooperazione: Matilde Callari Galli, antropologa culturale e responsabile di progetti di cooperazione culturale in Cambogia; Nicoletta Dentico (vicepresidente dell’Osservatorio Italiano Salute Globale), attiva da anni nel mondo della cooperazione, Cambogia compresa, già responsabile italiana della campagna anti-mine e di Medecin sans Frontières; Elisabetta Rosaspina, inviata del Corriere della Sera; Suppya Nut Bru, docente di lingua khmer all’Università di Parigi (INALCO); S.A. il principe Ravivaddhana Monipong Sisowath, esperto della tradizione del Balletto Reale cambogiano. Interverranno, inoltre, alcuni familiari di Onesta Carpenè che testimonieranno il percorso di vita e i progetti di cooperazione da promossi dalla trevigiana, ancora oggi operanti nel sud-est asiatico.
Info: www.cini.it