MODENA. A seguito del grande successo di pubblico riscontrato dalla mostra della scorsa stagione Modena e i suoi fotografi , Fondazione Fotografia conferma l’interesse per la scena modenese, dedicando una serie di appuntamenti agli autori che operano nel territorio. Protagonisti di questo primo ciclo di incontri, a cura di Sara Ferrari, sono Gabriele Lei, Antonella Monzoni, Alberta Pellacani, Giancarlo Pradelli, Matteo Serri e Aldo Soligno. Strutturati come artist talk, dopo Matteo Serri e Gabriele Lei, gli appuntamenti in calendario proseguono martedì 25 novembre con Alberta Pellacani e Giancarlo Pradelli. Alberta Pellacani nasce a Carpi nel 1964, dove vive e lavora. Studia all’Accademia Clementina di Belle Arti e presso il Dams di Bologna. Il suo linguaggio espressivo spazia dalla fotografia al video, dall’installazione al disegno. Ha esposto in gallerie e spazi culturali in Italia e all’estero. Nel 2013 partecipa alla doppia personale Rêverie allestita presso la galleria Metronom di Modena, insieme a Melissa Moore. Giancarlo Pradelli vive e lavora a Modena. Ha insegnato fotografia presso l’Istituto d’Arte Adolfo Venturi della città. A partire dal 1996 si dedica alla carriera professionale, realizzando progetti in ambito commerciale e pubblicitario. Le sue fotografie fanno parte della collezioni della Galleria Civica di Modena, del Centro studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma e della Bibliothèque Nationale di Parigi.
Ancora incontri martedì 9 dicembre con Antonella Monzoni e Aldo Soligno. Antonella Monzoni nasce a Castelnuovo Rangone nel 1960. Vive e lavora a Modena. Pratica una fotografia di reportage umanista incentrata sul senso di appartenenza elaborato attraverso il ricordo. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in Italia e all’estero. Nel 2013 è selezionata tra i finalisti del premio Lo sguardo di Giulia ideato dall’associazione Gi.U.L.I.A. (Giornaliste Unite Libere e Autonome). Aldo Soligno nasce a Napoli nel 1983. Vive e lavora tra Modena e Milano. Ha frequentato il Master di reportage presso la John Kaverdash School di Milano. Grazie a una naturale propensione a creare un legame con i soggetti fotografati, emerge nell’ambito della documentazione e del reportage. Ha partecipato a diversi eventi espositivi italiani e internazionali, tra cui la XV Biennale del Mediterraneo, tenutasi a Thessaloniki in Grecia.