REGGIO EMILIA. Domenica 15 febbraio a Palazzo dei Musei, alle 16, in occasione del Tè delle Muse, si terrà il secondo appuntamento di “Metti il fotografo al Museo”, ciclo di incontri dedicati al libro fotografico. In questa occasione sarà il fotografo Paolo Simonazzi a parlare di “Bell’Italia”, volume edito da Silvana Editoriale, insieme a Walter Guadagnini ed Enrico Franceschini.
Nello sguardo dell’autore, i tre colori della bandiera italiana diventano pretesto per un viaggio nella penisola, un modo per vedere e raccontare le immagini dell’Italia odierna, con affetto e senza retorica. Paolo Simonazzi (Reggio Emilia, 1961) ha iniziato questo lavoro nel 2000 e le 61 immagini riprodotte nel volume sono la sintesi di una campagna fotografica privata, figlia delle esperienze, delle passioni e della vita dell’autore. Quello che emerge è un paese che ha ancora un’identità, un proprio equilibrio e una dose importante di autoironia.
Scattate in tempi diversi e lungo tutta la penisola, le immagini di Bell’Italia sono state individuate da Simonazzi nel proprio archivio. Il titolo proviene da un cartello stradale, ma il tono dell’intero progetto è dato in particolare da quelle immagini in cui la bandiera non appare nella sua fisicità, ma attraverso i tre colori che ad essa rimandano. Proprio in queste fotografie emerge la natura più autentica della poetica dell’autore.
Le fotografie toccano diverse tonalità, che vanno dall’affettivo all’ironico, dall’oggettività alla surrealtà, senza che nessuna prevalga sull’altra, senza che vi sia alcuna volontà di fornire un unico punto di vista su una realtà la cui caratteristica primaria è quella della varietà, dell’irriducibilità a un’unica interpretazione. Le bandiere di Bell’Italia sono motivo unificante di un paesaggio, filo conduttore di una riflessione sul paese e sulla sua storia: la lettura delle fotografie si arresta qui, dove volontariamente si ferma Simonazzi, suggerendo con sapiente leggerezza altri possibili percorsi.
Paolo Simonazzi nasce a Reggio Emilia nel 1961. Divide la propria vita tra l’attività di medico e quella di fotografo, cui si dedica con tale passione e curiosità da essere sempre pronto ad intraprendere un viaggio che gli consenta di inseguire e sviluppare un tema.
Tra i cicli di fotografie cui ha lavorato, ricordiamo quello realizzato al seguito del Circo Bidone, un piccolo circo sopravvissuto all’epoca dello spettacolo multimediale e degli effetti speciali. Il catalogo (Zoolibri, 2003) si avvale di una prefazione di Moni Ovadia. Nel 2006, si avvicina con delicata sensibilità al tema del disagio sociale, con la mostra La casa degli angeli, realizzata a Reggio Emilia in occasione della prima edizione della rassegna Fotografia Europea, e successivamente esposta a Roma nell’ambito della rassegna internazionale Roma fotografia.
Nel 2007 il Museo d¹Arte Moderna di Bologna (MAMbo) ha ospitato, presso Villa delle Rose, la sua mostra Tra la Via Emilia e il West (catalogo, Baldini Castoldi Dalai editore, 2007), successivamente esposta presso la Rocca di Cento (FE); la Casa Italiana Zerilli Marimò/New York University (2008); l’Istituto Italiano di Cultura a San Francisco (2009); la prestigiosa sede di Palazzo dei Principi, 2011, Correggio (RE); a Piacenza presso Palazzo Farnese (2012). Nel 2008, in occasione del festival Fotografia Europea, presso la Galleria Radium Artis di Reggio Emilia, ha presentato il ciclo Cardiologia, nel quale vengono decifrate valenze metaforiche sul cuore e il batticuore, con estro e freschezza. Dal 2006 al 2010 Paolo Simonazzi si è dedicato al progetto Mondo Piccolo, ripercorrendo le terre care a Giovannino Guareschi, luoghi dell’anima più che della geografia (catalogo Umberto Allemandi editore 2010) con una prima esposizione a Fontanelle di Roccabianca (PR) e Brescello (RE), nel 2010; a Reggio Emilia presso Pallazo Casotti nel 2011; a Brescia (Wave Gallery) nel 2012; a Mestre (Ve) presso il Centro Culturale Candiani nel 2013.
Nel 2011 è stato selezionato nel circuito istituzionale di Fotografia Europea con il progetto Bell’Italia, personale contributo alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La mostra dopo l’anteprima reggiana è stata esposta in Australia a Sydney e Melbourne nel 2012.
L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione
Info: musei@municipio.re.it