BOLOGNA. In occasione della mostra “David Bowie “Heroes”: fotografie di Masayoshi Sukita” Ono arte contemporanea giovedì 12 marzo alle 18.30 presenta “David Bowie e i bambini. Dal Laughing Gnome a Spongebob. Squarepants” un incontro a cura di Ben Walker, Cambridge University, che ripercorrerà tra video, musica e letture, il legame profondo e l’influenza che il mondo dell’infanzia ha avuto sull’opera di David Bowie.
Da “There is a happy land” passando per “The Laughing Gnome” – una sorta di filastrocca «perversamente accattivante» -, e “Space Oddity” con i suoi riferimenti non solo a Kubrick ma anche all’allunaggio che aveva fatto sognare milioni di adolescenti, Ben Walker ci offrirà una lettura per nulla scontata della filosofia e del mondo di Bowie. In questa carrellata, che ripercorre anche i fatti privati e sociali che hanno influenzato la visione estetica di Bowie, Ben Walker non mancherà di analizzare anche il suo ruolo più strettamente legato al fantastico, come la sua partecipazione al film di Jim Henson, il creatore dei Muppets, Labyrinth (1986). In un cast fatto interamente di pupazzi, ad esclusione della bella Sarah, del suo fratellino e da Jareth (David Bowie) il temuto Re di Goblin, inframondo fantastico abitato da strane creature.
E ancora nel 2007, per chiudere il cerchio, Bowie rafforza il suo legame con i bambini, prestando la sua voce a Lord Royal Highness, in SpongeBob’s Atlantis SquarePantis. Tom Kenny, la voce di Spongeboob ha descritto così la performance del Duca Bianco: “wonderfully convincing […] It almost sounded real”, confermando il suo legame e l’influenza reciproca che il mondo dell’infanzia ha sempre esercitato sul suo immaginario.
Info: www.onoarte.com