MILANO. Dall’11 al 13 aprile torna a Milano MIA – Milan Image Art Fair e in occasione del centenario della nascita di Roland Barthes celebrerà l’evento con “Années Barthes”, un carnet di appuntamenti ideato da Gianluigi Ricuperati che avrà, tra gli ospiti, anche Hans-Ulrich Obrist e Alice Rawsthorn.
Il programma prende spunto dal centesimo anniversario dalla nascita del semiologo Roland Barthes e dal trentacinquesimo anno della pubblicazione del suo “La camera chiara”, un saggio fondamentale per definire l’estetica dell’immagine nella contemporaneità. Proprio dalla rilettura del testo di Barthes muove il progetto e sabato 11 aprile alle 14.30 ci sarà il primo della serie di tre incontri che vedrà Hans-Ulrich Obrist, tra i critici d’arte più influenti del nostro tempo, commentare alcuni passi del saggio insieme ad Alice Rawsthorn, critica di design di caratura internazionale, firma autorevole del New York Times e di Frieze Magazine.
Domenica 12 aprile alle 18.30 si recupererà uno degli ultimi progetti di Barthes, rimasto incompiuto a causa della sua morte. Le proiezioni curate da Lucia Orsi fanno da pendant alla ricostruzione con cui il critico letterario Giuseppe Girimonti Greco riprende l’analisi che l’intellettuale fece dei ritratti scattati da Paul Nadar ai modelli che ispirarono a Marcel Proust i protagonisti de Alla ricerca del tempo perduto.
Si chiuderà, infine, lunedì 13 aprile alle 18.30 con la presentazione di una inedita versione rivisitata de La camera chiara. Grazie alla complicità di otto giovani donne che hanno seguito i recenti corsi di formazione CeSCOT, rivolti da Regione Veneto a persone in cerca di occupazione, è stato possibile aggiornare parte del repertorio iconografico scelto da Barthes per il suo saggio con immagini scattate dopo la sua scomparsa. Un progetto di natura quasi performativa, commentato da Marco Cendron della Pomo Galerie, dall’editrice Giovanna Silva e dal gallerista Guido Costa.